“Emerge un quadro torbido nella vicenda delle elezioni comunali di Somma Vesuviana, dove la stazione dei carabinieri sembra essersi trasformata in un comitato elettorale e dove le intimidazioni sono diventate sistematiche, tanto da indurre il ritiro di alcuni candidati. E’ a rischio la tenuta democratica di quel comune e occorre una risposta dal Ministero degli Interni. Presenteremo un’ interrogazione parlamentare nelle prossime ore”: cosi’ in una nota i deputati di Mdp Arturo Scotto e Luisa Bossa. “E’ necessario garantire il regolare svolgimento delle elezioni a Somma Vesuviana ed evitare che, una volta eletti il Sindaco e i Consiglieri comunali, si corra il rischio di vedere il Consiglio comunale sciolto per condizionamento di forze estranee alla politica”. A lanciare l’appello i Verdi, con il consigliere regionale Francesco Emilio Borrelli, che martedi’ 23 maggio sara’ a Somma Vesuviana “per la prima volta in questa campagna elettorale, ma andro’ in quel comune tante altre volte perche’ voglio dare il mio contributo affinche’ ci sia un voto libero e non condizionato anche raccogliendo le denunce e le segnalazioni di quanti non vogliono piu’ essere condizionati nel voto”. “Chiaramente serve un’azione forte da parte delle forze dell’ordine, con il coordinamento della Prefettura, a cominciare dall’immediata rimozione del maresciallo dei Carabinieri, qualora fossero confermate le indiscrezioni giornalistiche sulle sue pressioni sui possibili candidati” ha aggiunto Borrelli invitando “tutti i sommesi a non votare chi e’ coinvolto in questa brutta storia, per non permettere che il comune sia amministrato da chi ha gia’ gravi ombre sul suo comportamento da candidato sindaco”.