Il boss evade dai domiciliari per ristrutturare il muretto di casa: arrestato

Giuseppe Gentile, di Agerola, ritenuto elemento di spicco del clan camorristico Afeltra-Di Martino” operante a Gragnano, Pimonte ed Agerola, era ai domiciliari per estorsione, produzione e traffico di stupefacenti. Stava realizzando lavori di ristrutturazione su un muretto di contenimento nella sua proprietà e mentre li dirigeva è uscito sulla pubblica via. In quel momento transitava di lì una pattuglia dei Carabinieri di Agerola che lo hanno immediatamente notato. Alla loro vista Gentile si è dato alla fuga sperando di farla franca, ma i militari si sono precipitati a casa sua, dove l’uomo è arrivato qualche minuto dopo. Ed è stato per questo arrestato per evasione per evasione. Ora è in attesa del giudizio con rito direttissimo. 

Gisueppe Gentile è il cognato del boss Afeltra e nei giorni scorsi il pm De Marco della Dda di Napoli ha chiesto per lui 7 anni di carcere nel processo che si sta celebrando davanti ai giudici del Tribunale di Torre Annunziata, per estorsione aggravata dal metodo camorristico. Quattro anni e quattro mesi a testa, invece, per il figlio Nicola e per Gianpiero Espo­sito per i quali l’accusa è stata derubricata a tentata estorsio­ne aggravata.


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