Il pizzo tramandanto da padre a figlio: condannati i vertici del clan Fabbrocino

La corte di Cassazione ha condannato in via definitiva tre esponenti del clan Fabbrocino accusati di associazione a delinquere fi­nalizzata alle estorsioni. Si tratta di Giuseppe Caliendo, condannato a 10 anni e 8 mesi di carcere, Francesco Cozzolino, per lui 8 anni di reclusione e Giovanni Caliendo, figlio di Giuseppe, a 5 anni e 4 mesi. Secondo l’accusa i tre taglieggiavano i commercianti di San Giuseppe Vesuviano e comuni vicini facendo leva sulla loro appartenenza al clan del boss Mario Fabbrocino ‘ o gravunaro. I tre andavano in giro a chiedere il pizzo “per aiutare i carcerati”. E nel caso dei  due Caliendo la tangente si era tramandata da padre in figlio. Ovvero finito in carcere il padre ci aveva pensato il figlio a passare all’incasso presso i commercianti e imprenditori vessati.

 


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