Italiani a tavola un popolo di “influencer”: vince il passaparola. Il 77% mangia la pizza

In occasione di Chef Awards, il primo evento food che premia i ristoranti scelti dal web, Groupon e Doxa svelano passioni, abitudini e curiosità sul rapporto tra italiani, ristorazione e il passaparola digitale Escono a mangiare in media 5 volte al mese, pizza e cucina mediterranea vincono su tutto (77% e 65%), la spesa media per mangiare fuori è di 21 euro a testa, si esce per stare in compagnia (66%). Si scopre un nuovo ristorante in base al passaparola (66%) e alle recensioni online sui portali dedicati (58%). Il 69% di chi esce a mangiare è propenso a consigliare e recensire un locale. Il 68% si fida delle recensioni e il 91% ritiene abbiano un peso importante nella scelta Gli italiani infatti amano uscire a cena, e tanto; non solo per l’ottimo cibo che offre il nostro territorio ma anche per staccare la spina, fare un’esperienza piacevole, stare in famiglia e con gli amici. Amano anche raccontare e condividere la propria esperienza, nel bene e nel male, in modo sincero e altruista. Questi sono solo alcuni dei risultati emersi dalla survey Doxa commissionata da Groupon in occasione di Chef Awards, l’evento food in scena il 29 maggio, dedicato alla premiazione dei talenti culinari nazionali basato su un nuovo concetto di votazione: la voce del web e le milioni di recensioni lasciate dai clienti online.

Secondo la ricerca, si esce a mangiare in media 5 volte al mese. Nel dettaglio, 8 italiani su 10 mangiano fuori casa almeno 1 volta al mese e di questi otto il 57% esce almeno una volta alla settimana. Il target giovane (18-34 anni), in particolare, registra una media di uscite al ristorante più alta, superando le 6 volte al mese. Non solo, la frequenza di uscite sembra ancora in aumento. Solo il 29% degli intervistati ha dichiarato di uscire meno rispetto all’anno precedente, mentre il 44% degli under 24 ammette di uscire di più rispetto all’anno scorso. A sorpresa, lombardi e veneti, sono i meno avvezzi a mangiare fuori casa (in media poco più di 4 volte al mese), mentre Sicilia e Toscana sono le regioni che amano di più andare al ristorante (in media sfiorano le 6 volte al mese). Anche se la maggior parte degli intervistati esce il venerdì e il sabato sera (82%), l’analisi mostra che la domenica batte il mercoledì (30% contro il 24%) ma il mercoledì riscuote più successo nella fascia giovane del campione (18-34), che esce a metà settimana per spezzare la routine. È indubbio che i nostri connazionali pensino che il cibo italiano sia il più buono del mondo! Stravince infatti l’italianità, con al primo posto la pizza, scelta dal 77% degli intervistati, segue la cucina mediterranea (65%), la Trattoria con cucina casalinga (55%) e la cucina etnica, scelta dal 33% delle persone coinvolte. L’etnico entra in zona alta della classifica, ma la cucina internazionale è apprezzata molto di più al nord (Piemonte, Liguria e Lombardia) che al sud.

Il quarto posto è presidiato soprattutto da hamburgherie, locali di street food e da aperitivo. Lo street food è più apprezzato dai giovani fino ai 40 anni circa, comparendo nella classifica delle top 5 di questa fascia di età; per gli over 40 lo street food viene sostituito da locali per aperitivo. Questa classifica è confermata dai dati Groupon: “Con oltre 9 milioni di coupon venduti nella categoria food e 13.700 ristoranti coinvolti, infatti, il nostro market place offre un preciso scenario sulle preferenze degli italiani in ambito food – ha affermato Nicola Cattarossi, managing director Groupon Sud Europa. – Il mondo del ristorazione scatena una lunga sere di relazioni e conversazioni fra utenti ed esercenti che a sua volta dà vita a strumenti sempre migliori nei quali si condividono, si comprano e si vivono vere e proprie esperienze”, ha detto ancora. La spesa media per un pasto fuori casa si aggira intorno ai 21euro. In dettaglio, per una pizza si pendono 16 euro, per la cucina mediterranea almeno 30 euro, per la trattoria scendiamo a 20 euro e infine l’etnico dove si paga circa 23 euro. Sono ben il 65% i connazionali disposti a spendere anche 30 euro a testa per mangiare fuori. 


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