Quarta contro undicesima, sessantaquattro punti contro quarantasette, Juve Stabia contro Catania. Gerarchie azzerate a confronto. Inizia la post-season, è tempo di playoffs.
Cammini diametralmente opposti per le Vespe stabiesi e l’Elefante rossoblù lungo tutto il corso del campionato di Lega Pro Girone C, percorso poi conclusosi con la generazione di uno degli scontri più belli ed interessanti di questo primo turno dell’intera lega. Se, da un lato, la Juve Stabia ci arriva da squadra favorita per il modo in cui ha dominato la prima parte della stagione, dall’altro il Catania, riuscito a strappare il pass per la post-season per il rotto della cuffia, non intende lasciare nulla al caso ed avvisa il team della Città delle Acque; il Catania è pronto allo scontro.
”Abbiamo studiato l’avversario tutta la settimana guardando filmati ed analizzando i loro movimenti, cercheremo di fermarli in ogni modo. Hanno il fattore emotivo dalla loro, certo, ma noi abbiamo ritrovato morale.”
Parole di mister Giovanni Pulvirenti, allenatore del Catania, che non lasciano nulla all’interpretazione, allo stesso modo in cui il Catania non ha lasciato nulla all’improvvisazione nella fondamentale tappa di avvicinamento al match. Fondamentale essere sereni, fondamentale avere morale. Ah, quel morale che proprio le Vespe avevano smarrito da gennaio fino ad un mese e mezzo fa circa, quell’aspetto che, se mentalizzato, può fare tutta la differenza del mondo. Quel fattore che ti permette di trovare la via, magari quella che punta dritta verso Firenze. Chissà .
Mario Miccio
