L’albicocca del Vesuvio va verso l’istituzione del presidio Slow Food. L’obiettivo e’ salvaguardare e conservare uno dei prodotti piu’ caratteristici della zona vesuviana dove si coltiva il frutto in tutte le sue varieta’. Da tempo si desiderava avviare il percorso per l’istituzione del presidio dell’albicocca e l’occasione giusta e’ arrivata con il progetto IParkPresidio di Cittadinanza, proposto dal Consorzio Proodos e finanziato da Fondazione con il Sud, che intende contribuire allo sviluppo e alla promozione ambientale e socio-economica del territorio del Parco Nazionale del Vesuvio. Su un terreno riqualificato a San Sebastiano al Vesuvio  sara’ costituita una comunita’ del cibo che mira a valorizzare e recuperare i prodotti agro alimentari tradizionali, tra i quali anche l’albicocca. Il progetto vuole recuperare un’agricoltura tradizionale e identitaria, renderla forte sul mercato in modo che possa creare sviluppo ed impresa. Ad IPark e al progetto del presidio dell’albicocca collaborano l’associazione l’Altra Napoli la cooperativa sociale Alisei, l’associazione ComuneMente, l’associazione di Protezione Civile ‘Save Me’, Chiari di Bosco, l’Istituto di Scienze dell’Alimentazione del Cnr, i comuni di Somma Vesuviana, Pollena Trocchia, San Sebastiano al Vesuvio, Sant’Anastasia e l’associazione ‘Vesuvio Natura da esplorare’.Â