L’incredibile storia di Francesco: in campo a 47 anni, segna per sconfiggere il morbo di Parkinson

Si chiama Francesco D’Antuono e fa l’addetto stampa dell’Angri. Ma nell’ultima partita di campionato, sul campo della Poseidon, girone D di Promozione Campania , Francesco è sceso in campo ed ha vinto la sua personale partita, facendo un gol agli avversari ma soprattutto alla malattia che l’ha colpito 12 nni fa, il Parkinson. Parecchio ha fatto mister Pasquale Vitter, il dottore di Torre Annunziata: “Francesco settimane aveva chiesto di potersi allenare con la squadra e durante allenamenti e partitelle ho notato che non mostrava alcuno dei sintomi caratteristici del Parkinson, come se il pallone fosse la terapia giusta”. Dieci minuti di partita, un gol ed una gioia immensa. Il debutto a 47 anni è stato speciale, grandioso, uno spot che rende normale la disabilità e che fa tutti felici: il calcio può vincere qualsiasi sfida.

“Dopo il gol ho ripreso a tremare, non per il Parkinson ma per l’emozione”: e’ una storia di rivincita su una malattia neogenerativa che lo affligge da anni.Francesco e’ sceso in campo e ha scoperto che tirare calci a un pallone lo aiuta a combattere il morbo. Con l’aiuto dei compagni ha messo a segno una rete al Poseidon ma anche a Mister P (cosi’ chiama il Parkinson) che adesso fa meno paura. L’esito dell’incontro, purtroppo, non e’ stato favorevole: hanno perso 3 a 2 in casa del Poseidon. Lui non nasconde l’amarezza ma per un po’, il suo gol, del 2 a 2, ha riequilibrato le sorti della gara. Per 15 minuti ha corso, passato la palla ed esultato, a dispetto della malattia. Poi l’abbraccio, anche con gli avversari, che si sono avvicinati per “battere il 5”. 

 

 


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