L’Ordine dei Medici di Napoli segue “con grande preoccupazione” la situazione che si sta profilando nell’Azienda ospedaliera universitaria S. Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona e nella Asl di Salerno “dove la carenza di risorse umane (prevalentemente all’interno della rete ospedaliera) sta diventando drammatica”. A dirlo, con una nota, il presidente dell’OdM di Napoli, Silvestro Scotti: “Condivido le preoccupazioni espresse dall’Ordine di Salerno che hanno evidenziato come le possibilita’ assistenziali siano andate peggiorando a seguito anche di provvedimenti-dimissioni emessi dal Commissario governativo Joseph Polimeni pochi giorni prima delle sue dimissioni”. Le preoccupazioni sono legate in modo particolare alla circolare, con la quale si poneva divieto di reclutamento di medici specialisti ambulatoriali impiegati a supporto delle attivita’ di alcuni reparti ospedalieri, in particolare circa 100 unita’ nell’A.O.U. di Salerno, con scadenza del contratto imminente (la maggior parte nel mese di maggio). “Occorre – sostiene ancora l’OdM di Napoli – assolutamente procedere ad un tavolo di concertazione tra governo regionale e governo centrale, che porti alla regolarizzazione dei ruoli istituzionali previsti in una Regione commissariata, perche’ e’ conditio sine qua non, si possa procedere ad atti concreti e giuridicamente validi per una “messa in sicurezza” dell’assistenza sanitaria regionale, che certamente richiedera’ la piena e convinta partecipazione dei medici e di tutte le altre figure sanitarie, che da sempre hanno dimostrato e stanno dimostrando senso di responsabilita’ e grande solidarieta’ verso chi soffre”.Â