Torna l’incubo rifiuti a Melito. Tutta la città è invasa da ogni tipo di rifiuto. Dopo il passaggio di cantiere che segna il subentro della nuova ditta, un’ agitazione dei dipendenti ha bloccato nuovamente il servizio. Alla base di tutto ci sarebbe la richiesta di garanzie economiche e rivendicazioni relative a contratti non ancora circoscritti. La spazzatura non viene raccolta da tre giorni e i camion restano fermi. Sono chiuse anche le due isole ecologiche. E’ saltata anche la raccolta differenziata, cataste di rifiuti accumulate sotto i muri che creano numerosi problemi a pedoni ed automobilisti. I parchi e condomini sono invasi da buste di plastica. Ieri pomeriggio è avvenuto un incontro convocato al municipio dal Sub Commissario Prefettizio Del Prete ma non ci sono stati grandi risultati positivi. I sindacati non hanno firmato il verbale che avrebbe sancito la ripresa del lavoro, nonostante la nuova ditta si fosse resa disponibile ad accettare alcune richieste. Sul tavolo resta l’insoddisfazione da parte dei dipendenti. In tutto ciò, una quarantina di lavoratori hanno presidiato i corridoi del muncipio, invitando i sindacati ad abbandonare la trattativa. Al vertice c’erano anche i rappresentanti della Buttol, l’azienda che subentra alla Senesi per il ciclo dei rifiuti ed il comandante della tenenza dei carabinieri di Melito. La prefettura avrebbe un piano pronto per liberare la città dalla spazzatura, l’intervento sarebbe attuato con il coordinamento della commissione straordinaria, guidata dalla vice prefetto Rosanna Sergio e vedrebbe in campo automezzi e personale della Buttol, fatti convergere da altri comuni della provincia. Non è escluso l’intervento delle forze dell’ ordine per garantire il servizio straordinario con pattugliamenti ai camion. Ieri le maggiori difficoltà si sono registrate sul Corso Europa, nella piazza principale e nel centro storico a ridosso delle attività commerciali.