Miano, preparavano la vendetta i tre giovani del clan Nappello arrestati oggi

Stavano preparando la vendetta per il duplice omicidio dei due Carlo Nappello, zio e nipote uccisi a Miano in via Vincenzo Valente due giorni fa. I tre giovani arrestati, grazie ad una operazione congiunta di carabinieri e polizia, tutti giovanissimi, erano armati con una micidiale pistola Beretta calibro 9 con il colpo in canna. I tre arrestati Luca Gallotta, 25enne, Alessio Sepe, 20enne e Raffaele Petriccione, 19enne secondo gli investigatori gravitavano nel clan Nappello. Era tra le presenti sulla balaustra che affaccia su via Valente il giorno del duplice omicidio dei Nappello e deve aver accolto il grido di vendetta della mamma del giovane Carlo Nappello. Erano in giro probabilmente per cercare il primo obiettivo da colpire. L’operazione delle forze dell’ordine oltre a dare un altro colpo alla cosca dei reduci dei Lo Russo quasi certamente ha salvato la vita qualcuno della cosca Stabile-Ferraro che controllano i traffici illeciti tra Chiaino e Piscinola e che sono entrati in contrasto con i Nappello.. Intanto il prefetto di Napoli ha convocato per domani un vertice d’urgenza con le forze dell’ordine sull’emergenza criminalità. 

(nella foto da sinistra Alessio Sepe, Luca Gallotta e Raffaele Petriccione)


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