Sono in totale 1444 le persone arrivate a bordo della nave ‘Vos Prudence’ di Medici Senza Frontiere a Napoli. E’ il bilancio ufficiale tracciato da Michele Trainiti, responsabile delle operazioni di soccorso in mare. Sono state salvate a nord delle coste della Libia, in 10 salvataggi da gommone e due da barche a legna. Ci sono 207 donne, almeno 22 delle quali incinte. E ancora 5 neonati e 40 bambini al di sotto dei cinque. Molti sono nigeriani ma provengono anche da altri Paesi dell’Africa. “Non siamo riusciti a identificare tutti i minori non accompagnati – ha detto Trainiti – perche’ la nave e’ cosi’ stracarica che non riusciamo a muoverci tra le passerelle ed i vari ponti”.
Sono di due ragazze nigeriane di 19 e 21 anni i corpi sbarcati a Napoli dalla nave di Msf. Come ha spiegato Michele Trainiti, responsabile delle operazioni di salvataggio in mare, “entrambe si trovavano sullo stesso gommone. Una e’ arrivata viva ma poi e’ morta durante lo sbarco. L’altra era gia’ morta sul gommone”. Decessi “probabilmente per asfissia perche’ i gommoni sono stracarichi e sono assolutamente inadatti al trasporto di cosi’ tante persone”. A bordo della nave, inoltre, anche diversi ustionati “per la miscela – spiega Trainiti – acqua salata-benzina sul gommone”.
“Gli immigrati – spiega il prefetto di Napoli, Carmela Pagano che si e’ recata al porto in occasione dell’arrivo della nave di Msf – vengono fatti scendere in modo scaglionato e tutto questo in accordo con il comandante della nave”. Per il prefetto “e’ stata organizzata una filiera, speriamo il piu’ razionale possibile, di cui stiamo verificando l’efficacia che fa si’ che non vi siano tempi morti tra quando gli immigrati scesi a terra vengono sottoposti al necessario esame medico per passare alla identificazione e alla successiva partenza”. In totale 1000 immigrati saranno destinati a centri di altre regioni italiane, 500 resteranno in Campania.