Napoli, i 5Stelle: “Basta spot sul rione Sanità, servono tre mesi per installare le telecamere”

“Non c’è nessuna inaugurazione di cantieri per l’installazione delle telecamere di videosorveglianza al rione Sanità. Stamane semplicemente degli operatori hanno effettuato dei sopralluoghi per capire e rendersi conto del lavoro che occorre svolgere e dei punti in cui installare gli occhi elettronici”. Lo dice Vincenzo Viglione, consigliere regionale del Movimento 5 Stelle e segretario della Commissione speciale anticamorra che proprio poche settimane fa al rione Sanità è stata impegnata con un’importante audizione. “Secondo le informazioni che abbiamo raccolto – sottolinea Viglione – tra lavori di installazioni e allacciamento in rete delle telecamere, occorrono almeno tre mesi per rendere la videosorveglianza una realtà capace di garantire un servizio fondamentale per il monitoraggio di alcune strade strategiche del quartiere e un più attento e incisivo controllo del territorio”. “La nota stonata in questa vicenda, a nostro avviso, è l’uso propagandistico che il presidente De Luca fa dell’iniziativa – attacca il consigliere regionale – soprattutto in questa fase delicata e preliminare di attività tecniche per la messa in sicurezza del rione”. “Curioso l’attivismo che il presidente De Luca riscopre annunciando visite nelle scuole della Sanità – evidenzia – laddove cittadini, chi vive operosamente come le agenzie educative e culturali oltre a scuole, associazioni, parrocchie, teatro sono stanchi di assistere a liti istituzionali senza senso”. “Il rione Sanità è come Baghdad, ammettevano gli stessi camorristi intercettati – fa notare il consigliere regionale – e di fronte a questo spaccato inquietante le istituzioni, la politica devono assumersi la responsabilità e il ruolo di stare accanto ai cittadini senza piazzare bandierine e fare marketing”. “E se la videosorveglianza può aiutare le forze dell’ordine e la magistratura nella difficile opera di disarmo nei vicoli del rione Sanità e a garantirne la sicurezza – conclude Viglione – dall’altro, non si può cantare vittoria sulla stessa videosorveglianza laddove le istituzioni hanno il dovere di lanciare un segnale forte di credibilità creando e favorendo occasioni di cittadinanza attiva e soprattutto di ripristino delle condizioni favorevoli allo sviluppo economico e lavorativo dei territori difficili”. 

Articolo precedenteNapoli, De Luca: “Venti telecamere e trenta rivelatori di targa al Rione Sanita’”
Articolo successivoAddio al signore della tv Daniele Piombi: aveva presentato anche il Festival di Napoli