Napoli, al Festival Sky Arte l’installazione JR sul lungomare “scompare”

E’ durata poche ore l’installazione temporanea di JR, street artist francese di fama mondiale, che ieri, con una azione artistica nell’ambito del Festival Sky Arte a Napoli aveva tappezzato seicento metri del Lungomare di Caracciolo con oltre 3000 fotografie di volti di napoletani. Come a New York, quando nel dicembre 2015 JR realizzo’ l’immagine di un enorme migrante che spari’ nel giro di 24 ore, l’installazione (per la sua natura cartacea, come sempre nello stile dell’artista, e quindi fatta apposta per scomparire) e’ stata presa d’assalto dai passanti. I cittadini sono stati protagonisti dall’inizio alla fine dell’opera, e’ il commento soddisfatto degli organizzatori. Basato sulla partecipazione attiva del pubblico, l’installazione fa parte di ‘Inside Out Project’ una piattaforma globale alla quale piu’ di 130mila persone hanno inviato le loro foto da oltre 100 Paesi. Permanente e’ invece il lavoro in Piazza Montesanto dell’artista Roxy in the Box, con il suo art workshop che ha coinvolto gli studenti dell’Accademia delle Belle Arti di Napoli e che e’ stato accompagnato da una performance con attori in ricordo di 11 personaggi ‘iconici’ della cultura e della storia partenopea, da Toto’ a Giancarlo Siani. Centrale nelle location del primo Festival di Sky Arte e’ stato il quartiere Sanita’ che dopo il successo della notte bianca di ieri (con Mimmo Borrelli Napucalisse, Zulu’ dei 99Posse, Jovine, Tony Mr.Time Ponticiello) ospita la chiusura con il concerto di Vinicio Capossela. ‘Tutto esaurito’ per il secondo giorno al Museo Villa Pignatelli, quartier generale della manifestazione, dove e’ stato protagonista tra gli altri Oliviero Toscani che ha tenuto una affollata master-class sulla creativita’.


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