E’ atteso per domani dai fedeli napoletani il miracolo “di primavera” dello scioglimento del sangue di San Gennaro. Domani sarà infatti il sabato che precede la prima domenica di maggio, data in cui tradizionalmente si svolge la processione dal Duomo alla Basilica di Santa Chiara in ricordo della traslazione delle reliquie del Santo dal cimitero posto nell’Agro Marciano, nella zona di Fuorigrotta, alle Catacombe di Capodimonte, poi diventate per questa ragione le Catacombe di San Gennaro. La processione di maggio fu detta anche “degli infrascati”, per la consuetudine del clero partecipante di proteggersi dal sole coprendosi il capo con corone di fiori. Ne è memoria la corona in argento che sovrasta il tronetto sul quale viene posta la teca con il sangue del Santo, che porta al centro un enorme smeraldo, dono della città, di provenienza centroamericana. Quello atteso domani è uno dei tre “miracoli” di San Gennaro attesi nel corso dell’anno, insieme a quello del 19 settembre, giorno del Santo Patrono, e il 16 dicembre. L’arcivescovo di Napoli, cardinale Crescenzio Sepe, si recherà alle 17 nella Cappella del Tesoro di San Gennaro, all’interno del Duomo, dove sarà accolto dall’abate della cappella, monsignor Vincenzo De Gregorio, e dai membri della Deputazione di San Gennaro. Qui procederà all’apertura della cassaforte che custodisce le reliquie del Santo. Sul sagrato del Duomo saranno disposti i busti argentei dei Santi compatroni. L’avvio della processione sarà preceduto da un breve momento di preghiera guidato dall’arcivescovo.
La processione si snoderà nelle strade del centro antico di Napoli, passando per via Duomo e via dei Tribunali, davanti al Pio Monte della Misericordia, in via delle Zite per giungere a Forcella e proseguendo lungo la cosiddetta ‘Spaccanapoli’, cioè via San Biagio dei Librai, piazza San Domenico Maggiore e via Benedetto Croce fino alla Basilica di Santa Chiara. Lungo il percorso i parroci del territorio attraversato onoreranno il santo patrono con l’offerta dell’incenso e il suono delle campane. Il corteo sarà accompagnato dalla Fanfara dei Carabinieri. Nella Basilica di Santa Chiara, alle ore 18, avrà inizio la celebrazione eucaristica presieduta dall’arcivescovo. E’ qui che il fedeli attenderanno l’auspicato annuncio dello scioglimento del sangue da parte del cardinale, insieme al tradizionale sventolio di un fazzoletto bianco da parte di un membro della Deputazione. Per tutta la settimana seguente, ogni giorno nel Duomo sarà venerata la teca contenente le ampolle del sangue.Alla processione e alla celebrazione prenderanno parte due delegazioni provenienti da due luoghi dove è particolarmente vissuto il culto a San Gennaro. Dalla Russia arriverà una delegazione di 21 persone della Chiesa Ortodossa, guidata dal vescovo Konstantin Shavel di Sluttsk, cui, nel corso della celebrazione, il cardinale Sepe consegnerà una reliquia del martire Gennaro, un frammento del cranio. L’altra delegazione proviene, come già negli anni scorsi, da Ascoli Piceno.