A Napoli domani la sfida tra San Gennaro e gli azzurri alla stessa ora

A Castellammare di Stabia si sposta la processione di San Catello per la concomitanza con la partita della Juve Stabia, a Napoli, invece, domani San Gennaro dovra’ fare i conti con San Paolo, meglio, con il San Paolo, dove si giochera’ il match fra gli azzurri ed il Cagliari nel giorno in cui si attende il primo miracolo dell’anno, quello che precede la prima domenica di maggio e gli altri due prodigi (il 19 settembre ed il 16 dicembre). Processione nel centro antico e partita a Fuorigrotta in contemporanea: tutti aspettano la liquefazione del sangue ed il sorpasso sulla Roma. Sacro e profano ancora una volta mischiati nelle attese dei napoletani. Forse un po’ di programmazione… lungimirante avrebbe evitato la contemporaneita’. Il lato paradossale della vicenda e’ che il cardinale Crescenzio Sepe, arcivescovo di Napoli, e’ tifosissimo della squadra guidata da Maurizio Sarri. Probabilmente il presule si e’ anche attivato per far sapere alla Federazione del problema ma, chissa’, il meccanismo legato a tv, biglietti e quant’altro era gia’ partito da tempo, e non c’e’ spazio per San Gennaro. Alle 17, mentre i tifosi riempiranno gli spalti, la processione col busto del Santo patrono, insieme con le decine di compatroni, partira’ dal Duomo e giungera’ alle 18 – ora di inizio della partita nel catino di Fuorigrotta – nella Basilica di Santa Chiara dove avra’ inizio la celebrazione eucaristica. Da quel momento i napoletani, almeno quelli presenti in chiesa, dovranno dividersi tra le due fedi: un occhio alle ampolle contenenti il sangue del martire, e un orecchio a inevitabili, e auspicabili, boati nel quartiere ad ogni gol di Mertens e compagni magari dando anche uno sguardo ai telefonini. Eventuali scene di esultanza nei pressi della Chiesa di Santa Chiara o, addirittura, nell’interno della Basilica andranno spiegate, eventualmente, solo ai rappresentanti delle due delegazioni, un russa e una di Ascoli Piceno, provenienti da aree particolarmente devote a San Gennaro. E sicuramente ci sara’ indulgenza per questi ‘peccati’ di fede azzurra. 

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