425 medici, 65 odontoiatri. Ben 490 giovani, oggi a Napoli, sono stati i protagonisti della cerimonia del Giuramento di Ippocrate. “Una missione, prima ancora che un mestiere – ha sottolineato il presidente dell’ordine dei Medici, Silvestro Scotto – Un giorno importante, oggi, in cui lanciamo una sfida, fare in modo che i giovani trovino le giuste risposte professionali”. E se il governatore della Campania, Vincenzo De Luca, ha aperto spiragli sulle ‘risposte professionali’ (“iniziano ad aprirsi prospettive, apriremo l’Ospedale del Mare entro fine anno con 1400 dipendenti, e poi c’e’ anche Caserta”) e il sindaco di Napoli, Luigi de Magistris, ha auspicato in nome dei giovani medici ma anche dei cittadini “che ci siano fatti e non propaganda”, nel corso della cerimonia c’e’ stato spazio anche per testimonianze. Come quella di Federico Gentile, cardiologo napoletano, tra i 14 componenti della prestigiosissima Task Force sulle linee guida statunitensi dell’American Heart Association (AHA) e dell’American College of Cardiology (ACC), le due piu’ famose societa’ scientifiche di cardiologia al mondo. Ai giovani medici ha raccontato la sua storia, di quando e’ partito da Napoli alla volta degli States “senza una lettera di referenze” e soprattutto di come, in America non si fomenti, “come accade in Italia l’illusione di essere un genio”. Piuttosto “viene premiato il coraggio e la voglia di imparare”.