Napoli, impiegata della banca faceva “la cresta” dai conti di un’anziana: denunciata

Una impiegata di banca addetta alla cassa a Napoli registrava prelievi piu’ alti di quelli effettuati da una anziana cliente e intascava la differenza. Carabinieri in borghese seguono in banca la vittima e sorprendono in azione l’impiegata L.C. 52enne, che ora deve rispondere di appropriazione indebita. Nei giorni scorsi, una signora 71enne aveva visto il suo estratto conto ed era rimasta sorpresa scoprendo che le era rimasta solo una somma esigua. Scorrendo le voci con piu’ attenzione aveva subito notato stranezze; da anni e per abitudine prelevava dal conto sempre la stessa somma, 1.500 euro, sempre nello stesso giorno del mese, ma in alcuni mesi l’addebito delle somme prelevate era piu’ alto di quello richiesto e ottenuto. A quel punto e’ andata dai carabinieri facendo presente l’accaduto e riferendo le sue perplessita’. Le prime verifiche dei militari dell’Arma hanno evidenziato sin da subito che per tutti per tutti i prelievi “gonfiati” aveva operato la stessa cassiera. Per dare piu’ spessore agli indizi gia’ rilevanti, alcuni carabinieri in borghese hanno seguito la 71enne fin dentro l’agenzia e, fingendosi clienti in attesa, hanno controllato a distanza le operazioni. Non appena l’anziana ha preso i soldi hanno verificato l’esatta somma di denaro che le era stata consegnata, 1.500 euro. Subito dopo si sono recati dall’impiegata e hanno bloccato tutte le operazioni, congelando la cassa ove era stata effettuata l’operazione. Dalla lista dei movimenti e’ arrivata la prova del comportamento dell’impiegata che aveva annotato un prelievo dal conto della signora di 2.000 euro. La perquisizione immediatamente effettuata a carico dell’impiegata ha permesso di scoprire che nella sua borsa c’erano, nascosti in una piccola tasca, i 500 euro mancanti, tutti in banconote da 50 euro. 


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