L’incendio, con estrema probabilita’, ha natura dolosa. I vigili del Fuoco questa mattina hanno eseguito una serie di rilievi constatando che una buona parte dell’ufficio ‘front office’ di via Santa Maira del Pianto al cimitero di Poggioreale e’ andato distrutto. All’interno c’erano qualche centinaio di faldoni che contenevano i documenti necessari per portare le salme nelle cappelle. C’e’ stato anche il sopralluogo del nucleo di polizia giudiziaria della Guardia di finanza di Napoli con la presenza del procuratore aggiunto Vincenzo Piscitelli e del pm Ludovica Giugni, titolare del fascicolo che ieri ha portato a dieci perquisizioni e al sequestro di tre cappelle gentilizie al cimitero. Una delle perquisizioni e’ stata fatta proprio nell’ufficio che e’ stato parzialmente distrutto dalle fiamme. In particolare all’interno era stata sequestrata la postazione computer di uno dei dipendenti del comune di Napoli, servizio cimiteri, iscritto nel registro degli indagati per concorso in truffa.
