“Negli ultimi 3 mesi abbiamo erogato, tra mutui e contributi, oltre 8 milioni di euro destinati a vittime del racket e dell’usura”. Cosi’ a Napoli il prefetto Domenico Cuttaia nel corso di un incontro con le associazioni antiracket e antiusura della Campania, l’assessore alle Attivita’ Produttive della Regione, Amedeo Lepore, e il commissario Antiracket della Regione, Franco Malvano. Cuttaia ha spiegano come il fenomeno “non emerga ancora” nella sua effettivita’ e che “i fondi destinati alle vittime” siano ancora “pochi. Ed e’ per questo che diventa fondamentale pubblicizzare e rendere conoscibili all’opinione pubblica gli strumenti offerti dalla legislazione nazionale e dalle legislazioni regionali, come sta facendo la Campania. In tutta Italia, il trend di denunce pervenute tra il 2014 e il 2016 e’ in forte aumento e il dato della Campania rispetta il trend nazionale di crescita”. La Regione e’ una tra le piu’ all’avanguardia del Paese, con 4 milioni di euro destinati a iniziative di contrasto a fenomeni come il racket e l’usura e alla recente istituzione “di un rating di legalita’ – ha detto l’assessore Lepore – introdotto con il Collegato al Bilancio recentemente approvato in Consiglio che stimola le imprese a seguire percorsi di legalita’ e le agevola”. Negli ultimi 5 anni, in Italia sono giunte circa “6mila richieste di accesso al fondo di solidarieta’ per le vittime di racket e usura – ha continuato Cuttaia -. Ancora una volta devo dire che e’ un dato inferiore alla dimensione del fenomeno ma non un numero indifferente. Sono 6mila persone che hanno denunciato il reato, grazie soprattutto alle attivita’ delle associazioni antiracket e antiusura presenti sui territori”. Una peculiarita’ di queste istanze “sta nel fatto che il sostegno economico viene offerto non al termine di un procedimento penale ma gia’ nell’immediatezza, dopo il parere favorevole della procura della Repubblica che fa seguito alla denuncia”. In Campania, i fondi destinati vanno da cifre irrisorie a mutui da 1,5 milioni di euro, fino a un massimale da 3 milioni “ma non si pensi – ha spiegato il commissario – che una cifra esigua conti poco. In provincia di Salerno il proprietario di un bar e’ stato risarcito per 700 euro, sono 700 euro spesi bene perche’ lui ha denunciato i ‘guappi’ del quartiere che si presentavano al bar con i loro amici per consumare gratuitamente. E’ un principio di legalita’ che ristabiliamo e che poi sara’ condiviso”. L’idea della Regione Campania e’ quella di “rafforzare” l’intesa tra le realta’ antiracket e antiusura “e formalizzarla – ha evidenziato l’assessore Amedeo Lepore – a livello nazionale”. Per Franco Malvano, commissario antiracket della Regione, la forza di queste realta’ “sta nel fatto che, diversamente da gli anni passati, oggi esiste una solida rete di solidarieta’ che prende per mano le vittime e le aiuta, anche psicologicamente”.