Padre, madre e figlio tentano cavallo di ritorno per motore nautico del valore di 30mila euro. Erano disposti anche a fare uno sconto sul riscatto, ma sono stati arrestati dai carabinieri. Dopo il furto di un motore nautico perpetrato la notte del 13 maggio in un’officina nautica a Quarto, in provincia di Napoli, i carabinieri della locale tenenza e della compagnia di Castello di Cisterna avevano avviato velocemente le indagini.Sono riusciti ad identificare e arrestare 3 soggetti.Le manette sono scattate in un’area di servizio a San Vitaliano, durante l’incontro per il pagamento del riscatto fissato in una telefonata con la vittima.Secondo gli accordi, quest’ultima avrebbe dovuto pagare 6mila euro, ma c’era la possibilità di scendere a 4mila.Prima del pagamento però sono intervenuti i carabinieri, arrestando in flagranza un47enne pregiudicato, sua moglie, 40enne, anche lei già nota alle forze dell’ordine e un 21enne, il loro figlio, residenti di San Vitaliano.Tutti rispondono di tentata estorsione; al 47enne viene contestato anche il furto aggravato, al 21enne anche la ricettazione.Dopo le formalità l’uomo è stato tradotto in carcere, madre e figlio invece ai domiciliari.Il motore nautico è stato recuperato in un deposito di materiale edile a Marigliano e restituito all’avente diritto.