Nella giornata di ieri una nota del Comune di Napoli ha reso noto la prima applicazione della legge Minniti nella città di Napoli. Il provvedimento riguarda un venditore abusivo di fiori fermato in Piazza Amedeo dalla Polizia Municipale a cui è stata elevata contravvenzione e l’allontanamento per 48 ore dal luogo del fermo come previsto dalla legge Minniti. In caso di recidiva per il venditore di fiori scatterà il Daspo. Sul provvedimento è intervenuta la consigliera comunale di Dema Eleonora de Majo: “Leggo con sconcerto una nota ufficiale del Comune” scrive la consigliera in una nota. “Forse e’ necessario fare chiarezza su alcune questioni – prosegue la De Majo – se c’è una legge a cui e’ necessario che Napoli disobbedisca radicalmente e’ la legge sul decoro e sulla sicurezza voluta dal ministro degli interni. La città ribelle per non rischiare di essere mera retorica, deve incarnarsi in scelte amministrative e politiche che siano in assoluta discontinuità con le politiche del governo nazionale che muovono una sistematica guerra contro poveri ed esclusi”. Proprio dall’amministrazione comunale di Napoli erano arrivate feroci critiche all’approvazione della legge che porta la firma dei ministri Minniti e Orlando. “L’amministrazione deve dare direttive alla Polizia Municipale che siano conseguenti alla scelte politiche annunciate più volte rispetto all’applicazione della legge Minniti. Il Daspo e’ una vergogna, soprattutto se proposto su un venditore ambulante nella città della disoccupazione e del lavoro precario” conclude la consigliera di Dema.