Nuova bufera sul Pd napoletano, gli immigrati a fanpage: “A Ercolano ci hanno fatto votare Renzi, ci hanno dato documenti e due euro”

 

“Ci hanno detto di andare a votare per la terza persona sulla scheda (Renzi, ndr) e ci hanno dato i documenti e i due euro”. Lo racconta, in una intervista pubblicata da Fanpage.it, un immigrato ospite nel centro di accoglienza San Vito di Ercolano. Domenica era stato notato in uno dei seggi di Ercolano per le primarie dem un folto gruppo di extracomunitari in fila, presenza che il sindaco Ciro Buonajuto aveva commentato come “importante segno di integrazione e di partecipazione”, sottolineando come quegli immigrati fossero ben inseriti nel tessuto sociale e civile. L’immigrato intervistato da Fanpage (il cui volto e’ stato reso non identificabile) racconta una verita’ diversa. “Quelli del centro ci hanno detto di andare a votare, nessuno di noi sapeva perche’. Ci hanno portati al seggio con l’auto del centro di accoglienza, un po’ per volta. Ha votato una sessantina di noi. Hanno detto che per noi migranti era importante votare. Io l’ho fatto perche’ ho sperato che mi aiutasse a ottenere il permesso di soggiorno”.

“E’ inverosimile il polverone che si sta sollevando in queste ore intorno alle primarie del Pd a Ercolano. Si sta cercando di gettare ombre su una giornata di grande partecipazione popolare, insistendo sul voto di poche decine di migranti a fronte di quasi 5mila elettori. Sta circolando un video in cui si fa dire a un ragazzo di colore che ha votato in cambio di un permesso di soggiorno, quando lo stesso permesso e’ gia’ in possesso di coloro che hanno votato”. Il sindaco di Ercolano, Ciro Buonajuto, replica cosi’ alla videointervista di Fanpage sul voto degli immigrati alle primarie, sottolineando di essere “orgoglioso” della loro partecipazione. “Questi ragazzi – aggiunge il sindaco – vivono da circa due anni sul territorio ercolanese e partecipano attivamente alle iniziative che si svolgono in citta’. Solo negli ultimi mesi, hanno preso parte alla Marcia della Legalita’, a una manifestazione contro la violenza sulle donne con Lucia Annibali, alla giornata per le vittime innocenti delle mafie e, solo ultima in ordine di tempo, al corteo per la Festa della Liberazione. Da oltre un anno, inoltre, collaborano ad iniziative di scuole ed associazioni cittadine. Per me la loro partecipazione al voto di domenica e’ e resta un segnale di integrazione. Non so per chi hanno votato, ma sono orgoglioso che lo abbiano fatto. L’unica cosa strumentale in questa storia e’ attaccare il voto di qualche decina di immigrati a fronte di uno scarto di oltre tremila voti”.


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