La prima sfida è quella più difficile, perchè al San Vito gli azzurrostellati avranno un solo risultato a disposizione, cioè la vittoria. Nella conferenza pre-partita Grassadonia ha rimarcato diversi aspetti, in primis quello di avere pazienza e fare la partita per tutti i 90-95 minuti. “Non dobbiamo snaturarci”, le parole del tecnico che lasciano pensare ad una conferma del 4-3-3, marchio di fabbrica della seconda parte di stagione, quello che ha spinto la Paganese dai margini della zona playout al cuore della zona playoff della classifica. Ma l’allenatore salernitano ha anche detto che, in virtù degli approcci alla partita incostanti (o ottimi o molli), “potremmo vedere qualcosa di diverso”, lasciando la porta aperta per qualche variazione dal punto di vista tattico comunque sempre possibile con gli uomini a disposizione.
La buona notizia è che Grassadonia ha recuperato tutti i calciatori che non avevano partecipato alla trasferta diReggio Calabria per diversi acciacchi fisici. Fra questi anche Pestrin e Herrera che tornano a disposizione dopo quasi un mese ai box. Il capitano si prenderà la regia, mentre il panamense è pronto ad entrare dalla panchina. Tra i pali rientra Liverani, in difesa tre posti su quattro sono già assegnati, mentre c’è ballottaggio a destra fra Longo ePicone, due belle sorprese dell’ultima parte di campionato. A centrocampo dovrebbero essere Firenze e Mauri a supportare Pestrin, con l’attacco base composto da Bollino, Reginaldo e Cicerelli (FONTE Paganesemania-Danilo Sorrentino)