Esiste solo un modo per avere il rispetto di tutti: vincere.
Sono centinaia di migliaia gli stabiesi sparsi per il mondo, alcuni hanno lasciato Castellammare praticamente da sempre, non rinnegando mai la loro terra. Quanto conta per loro e per tutti gli altri la partita di questa sera? Non è possibile quantificarlo. I calciatori stabiesi hanno provato a leggerglielo metaforicamente negli occhi, in quegli occhi colmi di speranza, con la possibilità di crederci, di crederci adesso.
Adesso c’è una cosa in più per cui lottare, soprattutto per chi al ‘Menti’ questa sera non potrà esserci fisicamente.
Lo scorso anno, di questi tempi, il tifoso stabiese era già in vacanza. Due anni prima, assaporava sulla propria pelle la cocente delusione di Bassano e disperava. Adesso, però, è il momento di aprirli, quegli occhi, tifoso stabiese, di uscire dal tunnell, di aprire il cuore e tirare fuori la voce, di sentir crescere l’adrenalina che hai sopito lo scorso anno, di abituarti a nuove battaglie, di guarda lontano, l’obiettivo, Firenze. Differenziare la normalità dall’eccellenza, tifoso stabiese, che sia un momento o una partita come quella di questa sera, se dentro di te sei capace di trovare la forza di superare i momenti difficili, allora sì che potrai alzare gli occhi al cielo, guardare la luce e pensare di non avere più alcun limite.
Questa sera bisognerà essere pionieri di una terra emersa ignota, magari non sapendo fino a dove essa si estenda, magari non sapendo cosa ci potremo ritrovare dinanzi ma avendo certezze: l’amore incondizionato per la Juve Stabia. Il cammino si presenta ancora lungo e tortuoso, il passato alle spalle ed è li, alle spalle, che le nostre paure sono state lasciate per andare avanti e sognare qualcosa di diverso, qualcosa di grande.
Questa sera bisognerà lottare sapendo di non poter fallire, bisognerà mettere tutto su quel terreno di gioco nel momento immediatamente successivo al momento in cui calerà il silenzio, rotto solamente dal rumore attutito del pubblico che fuori, su quei gradoni gialloblè, già spinge, il tempo di un incoraggiamento, il tempo di dimostrare il proprio valore, il tempo di vincere.
Mario Miccio