“Un primo maggio che non sia solo di celebrazione e denuncia, ma che si trasformi in un primo maggio di lotta, segnando con la nostra manifestazione il rilancio di una grande vertenza unitaria per assicurare a questa citta’ un’ assistenza sanitaria e servizi sociali degni della Capitale del Mezzogiorno”. Cosi’ il commissario della Cgil di Napoli Walter Schiavella, nel comizio che ha concluso l’ iniziativa organizzata da Cgil Cgil Uil nel piazzale antistante l’ ospedale “Loreto Mare”. “In questa Regione – ha detto Schiavella – se oltre al lavoro c’e’ un diritto costituzionale negato, questo e’ il diritto alla salute. Complice una politica nazionale insufficiente, il servizio sanitario regionale e’ allo stremo e le conseguenze sono quella di una aspettativa media di vita fra le piu’ basse d’Italia”. “In questo nostro primo maggio – ha continuato Schiavella – diritto al lavoro e diritto alla salute per i cittadini napoletani debbono tornare ad essere coincidenti e non contrapposti e per farlo abbiamo bisogno di trasparenza, legalita’ e lavoro. La situazione che viviamo non e’ infatti figlia del caso: corruzione, criminalita’ e illegalita’ diffusa contrappongono il lavoro ai diritti. Politiche scellerate offrono loro spazi di manovra: la crisi del servizio sanitario regionale che ha portato al suo commissariamento e’ stata affrontata con ottiche orientate a tagli soprattutto di personale: risultato oltre 16 mila posti di lavoro persi da turn- over, compensati dalla crescita di un bacino di precari di oltre 3 mila unita'”. “Sul fronte dei servizi sociali – ha aggiunto Schiavella – una nuova, pessima notizia riguarda i 180 addetti dell’assistenza domiciliare integrata che, a seguito della mancata proroga dell’appalto, sono da oggi senza lavoro”. “In un mercato regolato dalla logica dei massimi ribassi, dall’assenza di clausole sociali per i lavoratori degli appalti, da mancati vincoli di verifica della congruita’ delle offerte sul rispetto del contratto di lavoro – ha concluso Schiavella – si e’ creata una massa enorme di lavoratori degli appalti che sono sempre piu’ sfruttati, sempre piu’ precari, sempre piu’ vittime di ricatti”. Il comizio di Schiavella e’ stato preceduto dall’intervento di alcuni delegati del settore sanita’. Presenti i vertici cittadini di Cisl e Uil, Doriana Buonavita e Giovanni Sgambati.