Salernitana: le strategie di Bollini

L’allenatore della Salernitana sta pensando di confermare il 3-4-3, anche se tiene sempre viva la possibilità di ritornare al suo credo tattico che è il 4-3-3. Contro i lupi, il trainer granata potrebbe volere la parità numerica a centrocampo visto che Novellino schiererà l’Avellino con il canonico 4-4-2 e non intende comunque derogare dai tre attaccanti per scardinare le maglie della retroguardia avversaria. La difesa irpina non è certo imperforabile: con 52 reti al passivo è la seconda peggiore di tutto il campionato (dietro soltanto al Brescia di Cagni). C’è di più. I lupi hanno un rendimento da incubo in trasferta: dopo la Ternana, infatti, i biancoverdi hanno incassato il maggior numero di sconfitte (11) lontano da casa. Tocca alle bocche da fuoco granata tornare ad essere letali sotto porta. Tocca a Massimo Coda prendersi sulle spalle il peso dell’attacco con Sprocati che torna dal primo minuto e Rosina nella duplice veste di esterno oppure trequartista all’occorrenza. A centrocampo, invece, i dubbi maggiori. Uno tra Improta e Perico (con Bittante indietro nelle gerarchie) sulla destra, con il ritorno di Vitale dalla parte opposta. A chiudere la cerniera Minala e Della Rocca. Oppure Zito, l’ex più atteso. In tal caso non ci sarebbe spazio per Ronaldo. Staremo a vedere. In difesa, invece, pare si viaggi verso la conferma del trio sceso in campo al Cabassi. Bernardini, Tuia e Mantovani sembrano certi di un posto nell’undici base.


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