Salernitana: Lotito deve attendere

Manca il quorum costitutivo, rovinata la festa: assemblea elettiva in Lega B rinviata, nel giorno del sessantesimo compleanno Lotito resta a bocca asciutta. Temporaneamente, ha già pronte le contromosse per diventare comunque presidente. Ieri era alla riunione per varare il post Abodi ma solo 13 club sono giunti a Milano. Niente numero legale minimo per aprire i lavori, assenti Ascoli, Bari, Cesena, Cittadella, Frosinone, Pisa, Pro Vercelli, Spal e Latina. Proprio dai pontini potrebbe però arrivare un assist.
Con ordine. L’amarezza di Mezzaroma, rappresentante granata e consigliere di lega, mentre torna a Roma. «Sto dalla parte di chi si presenta. Legittimo non farlo, è previsto dalle norme. Ma in democrazia uno o più candidati si propongono in assemblea, luogo sovrano, e chi ha più voti vince. Forse è una visione utopistica, dispiace constatare che una minoranza ostacola tutto. Non passi il messaggio che i pro Lotito sono cattivi e gli assenti puri e buoni. Anche chi aveva chiesto il comitato di saggi, che in queste settimane ha lavorato, per due volte non s’è presentato. Ciò fa riflettere. Come l’ha presa Claudio? Più o meno bene». Mezzaroma rincara la dose: «Ci si blocca per questioni relative alla persona, dimenticando seri problemi come la discussione sulla legge Melandri (questione mutualità, nda) che senza guida non possiamo affrontare nei modi dovuti». Occorrevano le firme dei due terzi degli aventi diritto (15 su 22) per dare il là alle votazioni: la stessa quota minima avrebbe potuto eleggere il presidente in prima o seconda istanza, mentre al terzo turno sarebbe bastato il 50% più uno di preferenze, virtualmente detenuto da Lotito con 12 voti. Infruttuosi però, senza la presenza di almeno ulteriori tre club che potrebbero astenersi o votare altri. Ostracismo, la ruota non gira al secondo tentativo.


Articolo precedenteBelotti e Mertes, storie di un predestinato e di un bomber vero
Articolo successivoDe Laurentiis: ” Tutti i miei Napoli sono come i miei film: non ne ho uno preferito, li amo e li ho amati tutti, dal primo a quest’ultimo”