Secondigliano, il clan Cesarano cerca “incassi” e chiede il pizzo anche ai piccoli commercianti

Si svolgerà in giornata l’interrogatorio di garanzia dei due arrestati nell’operazione antiracket dei carabinieri a Secondigliano. Luca Graf, un 30enne del viale Asteroidi e Ivan Chianese, un 21enne del corso Secondigliano, entrambi giaÌ€ noti alle forze dell’ordine e ritenuti contigui al clan camorristico dei Cesarano operante nel controllo degli affari illeciti del quartiere, giaÌ€ facente parte della Alleanza di Secondigliano, avevano chiesto una tangente da mille euro a un piccolo imprenditore che stava effettuando un lavoro di ristrutturazione di un edificio. Venerdì scorso sono stati beccati dai carabinieri dopo aver appena incassato il pizzo. Gli investigatori ritengono che in questo momento le cosche minori, come quella dei Cesarano, a Secondigliano tentano di imporre il pizzo anche a piccole attivitaÌ€ commerciali come possono essere salumerie, supermercati o venditori ambulanti nei mercati rionali del quartiere. Questo perché  gli ingenti proventi del traffico di droga sono tutti nelle mani del clan Licciardi e gli altri si devono “accontentare”.

(nella foto Luca Graf e Ivan Chianese)


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