Spalletti: Totti? Tornassi indietro non allenerei la Roma”

 

Se tornassi indietro, non verrei ad allenare di nuovo la Roma”. Luciano Spalletti sbotta cosi’, ai microfoni di Sky Sport, quando gli viene chiesto del mancato impiego di Totti nel finale della gara di San Siro vinta 4-1 sul Milan. “Si riparla sempre della stessa cosa, vengo offeso tutte le volte che l’ho fatto entrare negli ultimi cinque minuti quando invece c’e’ da riconoscere i meriti ai miei giocatori”. “Basta mettersi d’accordo, si crea una cooperativa e si fa la formazione in cooperativa, si fanno le votazioni e io lo metto in campo, anche titolare…”, aveva gia’ ironizzato ai microfoni di Premium Spalletti sul mancato impiego di Totti in quella che era l’ultima trasferta a San Siro del capitano giallorosso. La partita col Milan sembrava ormai indirizzata “ma a me sembrava che la squadra avesse dato, che era affaticata e la gara era ancora viva – si giustifica il tecnico di Certaldo – Avevo scelto El Shaarawy per fare di nuovo gol perche’ sul 2-0 non ero tranquillo, anche Salah era affaticato e ho visto partite in cui in pochi minuti puoi prendere gol”. Insomma, si e’ trattato di una scelta ragionata. “Pero’, se metto Totti negli ultimi cinque minuti, dite che lo prendo per il culo, che gli manco di rispetto… Troviamoci d’accordo, ogni volta vengo sempre offeso, non so piu’ come fare…L’ho detto fin dall’inizio: io non devo gestire la storia di Totti, devo gestire il Totti calciatore. Evidentemente la prossima volta staro’ piu’ attento”. E a Sky aggiunge: “e’ da due anni che va avanti cosi’, una mattina ho pure aiutato due persone a srotolare uno striscione su Spalletti e Totti. Ma qui si lotta per il secondo posto e andare in Champions”. Tornando alla gara, e’ arrivata comunque una bella reazione dopo la sconfitta nel derby “ma in certe situazioni non ti puoi nascondere, c’e’ da prendere sempre il toro per le corna, ci vogliono le reazioni, le partite si perdono e si deve parlare tutti i giorni con i calciatori. A Roma si vive questa grande passione che in alcuni momenti ti crea un po’ di difficolta’ nel gestirla quando mancano i risultati e ci vuole poco per buttare tutto all’aria ma la squadra e’ stata compatta, corta, ha fatto una grandissima partita”. “Totti vuole ancora giocare ma io a inizio anno avevo detto di mettere in chiaro quello che sarebbe stato il suo ruolo – insiste poi Spalletti ai microfoni Rai – Sin dal primo giorno ho parlato chiaramente con la societa’ su questa situazione, io non faccio la formazione in base ai gol dei calciatori ma in base a quello che e’ il risultato dell’allenamento, e’ una questione di credibilita’ all’interno della squadra”.


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