Torre Annunziata, condannata e già libera la nonnina spacciatrice Anna Gallo, vedova del boss

E’ stata condannata a un anno e 4 mesi di carcere con il beneficio della pena sospesa e il conseguente ritorno in libertà la nonnina spacciatrice arrestata l’altro giorno dai carabinieri a Torre Annunziata. Anna Gallo, detta “ninnacchera”, del rione Provolera è la vedova del boss di camorra, Ernesto Venditto, capo dei cosiddetti “Bicchierini” di Torre Annunziata legato alla cosca dei Gallo-Limelli-Vangone da sempre in lotta con i Gionta a Torre Annunziata, la nonnina arrestata l’altro giorno con 20 grammi di cocaina e 640 euro in contanti. Ma Anna Gallo detta “ninnacchera” è anche la madre di Aurelio Venditto ucciso in un agguato il 28 febbraio 1999 dai sicari del clan Birra-Iacomino di Ercolano in vico del Fico a Torre Annunziata. Secondo l’Antimafia, i killer erano stati chiesti in prestito dai Chierchia, alleati dei Gionta, direttamente agli ercolanesi per punire proprio Ernesto Venditto, padre della vittima. Sotto la scarica di proiettili calibro 9×21 e 7,65, rimase ferito anche un secondo uomo, Natale Russo, che si fece medicare in ospedale solo a tarda notte, nonostante l’agguato fosse avvenuto nel primo pomeriggio. Per questo omicidio, è stato condannato a 30 anni di reclusione Alfonso Chierchia, alias ‘a scigna, ritenuto il mandante dell’agguato. Trenta anni di carcere anche per il killer ercolanese, salvatore Di dato mentre a 14 anni sono stati condannati i pentiti Francesco Sannino e Aldo Del Lavale, le cui confessioni hanno permesso di ricostruire l’agguato. Ora i carabinieir di Torre annunziata che hanno arrestato la Gallo stanno cercando di ricostruire i suoi movimenti e soprattutto accertare la provenienza della droga. La donna per non destare sospetti era in compagnia del nipotino di un anno. Era alla stazione della Circumvesuviana. Ai militari ha raccontato che stava andando a Napoli a vendere la droga.


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