Uccise il correntista al quale aveva rubato i soldi, ergastolo per l’ex direttore delle poste

Vallo della Lucania. E’ stato condannato al carcere a vita Pasquale Cammarosano, a confermare la condanna emessa in primo grado è proprio la corte d’assise di Appello di Salerno. Ergastolo da scontare, quindi, per l’ex direttore dell’ Ufficio Postale di Massa di Vallo che ha ucciso Carmine Novelli, un correntista del piccolo ufficio postale. La sentenza è giunta nel pomeriggio di ieri che ha confermato l’ergastolo con la sospensione delle aggravanti. Una vicenda questa che dura da parecchio, circa quindici anni fa quando il corpo di Novelli fu ritrovato nel Marzo 2011 in un sacco sul ciglio della strada. Le indagini, però, per anni sono rimaste senza un colpevole. Tutto cambia nel 2009 quando Cammarosano fu arrestato per gli ammanchi sui conti correnti del piccolo ufficio postale di Massa. Le denunce presentante dai correntisti fecero scattare le indagini nell’ ufficio postale di cui cliente era anche Carmine Novelli. Dai controlli si scoprì che gli ammacchi erano di quasi un milione di euro. Le due inchiesta si sono poi incrociate e le indagini della scientifica ritrovarono le impronte digitali dell’ ex direttore sul sacco in cui era stato rinchiuso il cadavere. Si aprì, quindi, nel 2010 il procedimento per omicidio. Su quelle impronte, durante il processo, si è aperto un giallo, perché i sacchi non sono più stati trovati e gli avvocati di Cammarosano hanno lamentato di non aver potuto eseguire i loro riscontri. La vicenda suscitò scalpore. Cammarosano era considerato da tutti persona onesta e perbene. Nessun contribuente avrebbe messo in dubbio la sua onestà.


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