Uccise la moglie durante una lite: nuove indagini dei Ris per l’omicidio di Stefania Formicola

La Procura di Napoli Nord ha disposto una nuova delega di indagine al Ris di Roma per chiarire gli estremi della morte di Stefania Formicola, la giovane mamma di Sant’Antimo originaria del quartiere don Guanella a Napoli assassinata dal marito nell’ottobre scorso. Carmine D’Aponte, accusato di omicidio aggravato dai maltrattamenti, subito dopo il fatto, avvenuto di prima mattina, fu trovato dai carabinieri con la pistola ancora tra le mani era stato lui stesso a chiamare i soccorsi, si è sempre difeso parlando di un proiettile partito dalla pistola accidentalmente, e aveva accusato il suocero di averlo maltrattato e minacciato, anche con una pistola. D’Aponte si difende, oggi come allora, e, come riporta Il Mattino, racconta una sua versione dei fatti: “Quando salimmo in macchina -spiegò il trentatrenne al giudice – perché avevamo fatto pace dopo l’ennesima litigata dovuta alle ingerenze nella nostra vita di coppia da parte del padre di lei.Mia moglie  si è spaventata ed ha girato l’arma verso di sé: il colpo è partito per errore”. Intanto, due giorni fa, il giudice ha confermato la sospensione della potestà genitoriale nei confronti di D’Aponte, detenuto a Poggioreale dal giorno stesso dell’omicidio. Revoca dunque della patria potestà sui due bambini della coppia affidati attualmente alla famiglia della vittima.Ora arriva la nuova delega ai Ris da parte della procura di Napoli Nord per ulteriori accertamenti balistici prima di chiudere le indagini e chiedere l’eventuale rinvio a  giudizio

 

Articolo precedenteIschia, fienile trasformato in laboratorio per la macellazione: denunciato
Articolo successivoNapoli, arriva Pisapia e Bassolino lo accoglie su Fb: “Domani possibile incontro”