Vaccini obbligatori: arriva l’ok dal Governo. Ecco il piano completo

L’obbligo delle vaccinazioni per i bambini che si iscrivono al nido o alla scuola materna, previsto nel decreto approvato oggi in Consiglio dei Ministri, su proposta del ministro Beatrice Lorenzin, e’ gia’ legge in Toscana e in Emilia Romagna. Un provvedimento analogo e’ stato approvato anche dal comune di Trieste e, in generale, dal Friuli Venezia Giulia. Presto si unira’ anche la Lombardia: entro giugno saranno approvate le nuove regole per gli asili nido, che prevederanno anche l’obbligo per le strutture di richiedere i certificati vaccinali dei bimbi. In Piemonte si inizia proprio oggi la discussione della legge per l’obbligo vaccinale all’asilo, con i consiglieri regionali che vengono sommersi da mail di genitori “no-vax” che chiedono di bloccare la norma. E poi ci sono Lazio (l’iter della legge e’ partito gia’ a gennaio) e Puglia che stanno pensando di seguire l’esempio. Stanno diventando sempre piu’ numerose le regioni che stanno decidendo di affrontare la questione del calo della copertura vaccinale, mentre e’ al vaglio l’ipotesi di una legge nazionale. L’obbligo di vaccinazione per l’iscrizione a scuola non e’ del tutto una novita’ per il nostro paese. Era stato gia’ stabilito nel lontano 1967, per essere in vigore oltre 30 anni e infine decadere nel 1999. E cosi’ oggi, nella maggior parte delle regioni italiane, si puo’ frequentare la scuola anche senza le vaccinazioni obbligatorie, cioe’ quelle antidifterica, antitetanica, antipoliomelitica e antiepatite virale B. Almeno sara’ cosi’ se e fino quando tutte le regioni seguiranno l’esempio di quelle che hanno reso le vaccinazioni obbligatorie per essere ammessi a scuola o se e fino a quando non verra’ approvata una legge nazionale.

– L’anti Pneumococco e Zoster per gli anziani, l’anti Meningococco b, Rotavirus e Varicella per i piu’ piccoli (primi due anni di vita e 5-6 anni di eta’), l’anti Papillomavirus anche per gli adolescenti maschi e il meningo tetravalente, sempre per gli adolescenti: sono le nuove vaccinazioni offerte gratuitamente come previsto dal Piano Vaccini 2017-2019. Tali Vaccini si aggiungeranno a quelli gia’ disponibili gratuitamente. Alcuni dei quali, a partire da quelli contro morbillo e rosolia, saranno considerati obbligatori per l’iscrizione scolastica dei bambini. Per alcuni Vaccini viene estesa la fascia di eta’ o il tipo di popolazione interessata, altri sono invece completamente nuovi e per altri ancora la gratuita’ viene estesa da alcune Regioni a tutto il territorio nazionale. Molti sono gli obiettivi del Piano: mantenere lo stato polio-free; raggiungere lo stato morbillo-free e rosolia-free; garantire l’offerta attiva e gratuita delle vaccinazioni nelle fasce d’eta’ e popolazioni a rischio indicate, anche attraverso forme di revisione e di miglioramento dell’efficienza dell’approvvigionamento e della logistica del sistema vaccinale aventi come obiettivo il raggiungimento e il mantenimento delle coperture descritte; aumentare l’adesione consapevole alle vaccinazioni nella popolazione generale, anche attraverso la conduzione di campagne di vaccinazione per il consolidamento della copertura vaccinale.

E ancora, contrastare le disuguaglianze, promuovendo interventi vaccinali nei gruppi di popolazioni marginalizzati o particolarmente vulnerabili; completare l’informatizzazione delle anagrafi vaccinali, interoperabili a livello regionale e nazionale, tra di loro e con altre basi di dati (malattie infettive, eventi avversi, residente/assistiti); migliorare la sorveglianza delle malattie prevenibili con vaccinazione; promuovere, nella popolazione generale e nei professionisti sanitari, una cultura delle vaccinazioni coerente con i principi guida del presente Piano, descritti come “10 punti per il futuro delle vaccinazioni in Italia”; sostenere, a tutti i livelli, il senso di responsabilita’ degli operatori sanitari, dipendenti e convenzionati con il Ssn, e la piena adesione alle finalita’ di tutela della salute collettiva, che si realizzano attraverso i programmi vaccinali, prevedendo adeguati interventi sanzionatori qualora sia identificato un comportamento di inadempienza; attivare un percorso di revisione e standardizzazione dei criteri per l’individuazione del nesso di causalita’ ai fini del riconoscimento dell’indennizzo, ai sensi della legge 210/1992, per i danneggiati da vaccinazione, coinvolgendo le altre istituzioni competenti (Ministero della Difesa); favorire, attraverso una collaborazione tra le Istituzioni Nazionali e le Societa’ Scientifiche, la ricerca e l?informazione scientifica indipendente sui Vaccini. Il Piano interviene inoltre sul fronte del comportamento dei medici nei confronti dei Vaccini, prevedendo delle sanzioni. Si legge infatti che vi sara’ una “ricognizione continua delle possibili violazioni del supporto alla pratica vaccinale e dell’offerta attiva delle vaccinazioni da parte dei medici e del personale sanitario dipendente e convenzionato con il servizio sanitario nazionale” e che “saranno concertati percorsi di audit e revisioni tra pari, con la collaborazione degli ordini professionali e delle associazioni professionali e sindacali, che possano portare anche all’adozione di sanzioni disciplinari o contrattuali qualora ne venga ravvisata l’opportunita'”. Il risparmio stimato annualmente (con l’eccezione delle vaccinazioni IPV e antimeningococcico tetravalente negli adolescenti) derivante dall’applicazione del nuovo Calendario vaccinale e’ prossimo ai 200 milioni di euro. 


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