Un’operazione della Guardia di finanza di Livorno ha evidenziato il mancato versamento di debiti tributari per oltre 10 milioni di euro, con appropriazioni e distrazioni di denaro per svariati milioni di euro che sarebbe servito a garantire un elevato tenore di vita, con viaggi, acquisto di gioielli ed autovetture di lusso, nonche’ un’assidua frequenza di casino’. Cinque persone sono state arrestate per associazione delinquere e vari reati tributari. Sono stati sequestrati beni per 8,8 milioni. I militari delle Fiamme gialle stanno dando esecuzione ad un’ordinanza, emessa dal gip Beatrice Dani, di applicazione della misura cautelare personale nei confronti dei cinque, di cui due in carcere, una sottoposta agli arresti domiciliari e due destinatari dell’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria, di cui uno aggravato anche dall’obbligo di dimora nel Comune di Livorno. Sono in tutto quindici le persone indagate, di varia nazionalita’, coinvolte, a vario titolo, in fattispecie di associazione per delinquere, intestazione fittizia di beni, bancarotta fraudolenta patrimoniale e documentale, bancarotta semplice, appropriazione indebita aggravata, dichiarazione infedele, sottrazione al pagamento delle imposte, indebita compensazione di crediti inesistenti. In corso di esecuzione anche il sequestro preventivo finalizzato alla confisca per circa 8,8 milioni di euro, tra cui immobili, un’imbarcazione, autovetture di lusso e denaro. Contestuali perquisizioni domiciliari, con la collaborazione di altri reparti del corpo, sono in corso a Livorno, Rosignano Marittimo nonche’ in provincia di Roma, Firenze, Napoli, Pisa e Caserta.