“Volevamo un rapporto a tre”, confessano i giovani assassini della prostituta a Pagani

“Volevamo solo spaventarla”, hanno cercato di giustificarsi di prima di confessare e accusarsi a vicenda di inferto inferto il fendente al cuore che due notti fa ha stroncato la vita di Gorizia Coppola, la 44 enne prostituta di Nocera. Si tratta di Luigi Femiano e Gennaro Avitabile, appena 18 anni il primo, 23 il secondo. Entrambi paganesi, incensurati provengono dal Parco Arancio di Pagani, il cosiddetto “Bronx”. Stamane compariranno davanti al gip per la convalida del fermo. Dovranno rispondere di omicidio in concorso con l’aggravante dei futili motivi. I due ragazzi di Pagani sottoposti a fermo per l’omicidio di Gorizia Coppola avrebbero ucciso per un rifiuto, perché la prostituta 44enne di Nocera Inferiore non ha voluto assecondare le loro richieste: un rapporto a tre, per giunta gratuito. Questo, almeno, è il quadro indiziario delineato in meno di quarantotto ore dai carabinieri del reparto territoriale di Nocera Inferiore e condiviso poi dalla procura di Nocera Inferiore che, mercoledì notte, ha emesso il decreto di fermo di indiziato di delitto a carico dei due.

 Dalle indagini dei carabinieri guidati del tenente colonnello Francesco Mortari con il supporto dei colleghi del comando provinciale di Salerno è emerso che sarebbe stato il 18enne ad uccidere la prostituta, impugnando un comune coltello da cucina, lungo circa 25 centimetri, e colpendola al petto. La donna è stata trovata a terra, agonizzante, all’incrocio tra via Mangino e via De Gasperi, poco dopo le due di lunedì notte. A loro sono risaliti grazie alle testimonianze di alcune prostitute che lunedì notte erano in via Mangioni, nell’area antistante il mercato ortofrutticolo di Pagani. Le colleghe di Gorizia avevano indicato ai militari un’auto rossa con due ragazzi a bordo, che si era avvicinata alla 44enne di Nocera Inferiore. Nel giro di poche ore i carabinieri hanno accertato che a bordo di quella vettura, una Citroen Saxo, c’erano Avitabile e Femiano. Fermati e portati in caserma al termine di una lunga giornata di interrogatori sono crollati e hanno ammesso.

I due amici si sarebbero avvicinati a Gorizia, la conoscevano, avevano già avuto un altro rapporto. ma questa volta volevano provare qualcosa di diverso. Volevano consumare un rapporto sessuale a tre, e per giunta senza pagare. Femiano ed Avitabile lo avrebbero proposto alla prostituta, che si è rifiutata senza esitazione.I due, a quel punto, si sarebbero allontanati, avrebbero percorso solo poche decine di metri prima di decidere, su proposta del 18enne, di ritornare indietro per tentare nuovamente di convincere la prostituta ad assecondare le loro richieste, questa volta mostrandole un coltello che era in macchina. Sarebbe stato Luigi Femiano ad impugnare l’arma e a mostrarla a Gorizia Coppola per indurla a ripensarci. La 44enne si sarebbe avvicinata nuovamente alla Citroen e proprio mentre si appoggiava allo sportello lato passeggero, sporgendosi per guardare i due ragazzi, sarebbe stata colpita dal Femiano. Poi la fuga e la confessione. Femiano e Avitabile hanno anche indicato il luogo in cui era stata gettata l’arma, un giardino nei pressi del convento di Sant’Anna, poco distante da via Mangioni.

(nella foto la prostituta uccisa, Gorizia Coppola e i due assassini Luigi Femiano e Gennaro Avitabile)


Articolo precedenteTorre Annunziata, droga nascosta nello zainetto: arrestato pusher 20enne
Articolo successivoNapoli – Cagliari, possibile stop di Hamsik, al suo posto Zielinski