Napoli, i seppellitori del cimitero di Poggioreale senza paga da febbraio

Protesteranno giovedì prossimo, in piazza Municipio, davanti alla sede del Comune di Napoli, per chiedere il pagamento degli stipendi arretrati. Sono i ‘seppellitori’ del Cimitero di Santa Maria del Pianto, nel quartiere Poggioreale, senza stipendio dal febbraio scorso. Alla protesta, organizzata dalla Uil Fpl Napoli e Campania, i ‘seppellitori’ di uno dei cimiteri tra i più grandi d’Italia con i suoi circa 42 chilometri quadrati, arriveranno con gli ‘attrezzi’ del mestiere: mascherine, guanti, bare. “Nell’ottobre 2016 – dice Annibale De Bisogno, segretario regionale di Uil Fpl – il Comune di Napoli ha appaltato il servizio cimiteriale alla Multiservice che non paga da febbraio. Aveva anche provato a licenziare 6 dipendenti del cimitero di Poggioreale e trasferirne 13 in altre strutture”. In seguito a due incontri in Prefettura, lo scorso mese di maggio, “siamo riusciti a scongiurare entrambe le cose, ma non a ottenere gli stipendi”. In quella circostanza, l’Assessorato ai Cimiteri ha evidenziato che i mancati pagamenti dipendevano anche delle difficoltà economiche del Comune “ma che almeno uno stipendio sarebbe stato pagato entro il 15 giugno”. Cosa che non è avvenuta e ha spinto gli operatori cimiteriali a protestare. Così giovedì pomeriggio, a partire dalle 14.30 e anche il giorno successivo, saranno in presidio davanti a Palazzo San Giacomo, in attesa di una soluzione. Alla protesta aderiranno anche gli impresari funebri della Campania, come ha fatto sapere Gennaro Tammaro, rappresentanti di Efi, Eccellenze funerarie italiane. “La situazione dei seppellitori crea da tempo ingenti danni economici anche a noi – ha concluso – Porteremo le nostre istanze in piazza, sperando finalmente di smuovere un Comune finora troppo assente”.


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