Abusi sessuali: il cardinale nega

Il cardinale George Pell ha detto di “rifiutare in tutto le accuse” che gli vengono rivolte di abusi sessuali, di voler tornare in Australia per difendersi e di avere più volte in passato e recentemente messo al corrente il Papa di questa situazione. Il cardinale Pell è prefetto degli Affari economici del Vaticano ed è stato incriminato in Australia per presunti abusi sessuali commessi alcune decine di anni fa. Pell e’ stato convocato dalla Corte di Melbourne per il prossimo 18 luglio. Il Papa gli ha concesso un periodo di aspettativa. La Santa Sede esprime rispetto per la giustizia australiana. “La Santa Sede ha appreso con rincrescimento la notizia del rinvio a giudizio in Australia del cardinale George Pell per imputazioni riferibili a fatti accaduti alcuni decenni orsono”, ha affermato il direttore della Sala Stampa della Santa Sede, Greg Burke. “Messo al corrente del provvedimento, il cardinale Pell, nel pieno rispetto delle leggi civili e riconoscendo l’importanza della propria partecipazione affinché il processo possa svolgersi in modo giusto e favorire così la ricerca della verità, ha deciso di far ritorno nel suo Paese per affrontare le accuse che gli sono state mosse”.


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