Avellino: nuova esternazione di Taccone

“Sono fermo alla prima volta in cui io e D’Agostino ci siamo incontrati – riporta Irpiniaoggi -, da allora non l’ho più sentito. Ma non sono un accentratore, se qualcuno vuole rilevare l’Avellino sono pronto a un passo indietro. Mi sono fatto carico di tutte le incombenze della società da azionista principale per il bene dell’Avellino, se qualcuno vuole affiancarmi o diventare attore principale ben venga, il calcio è diventato un’emozione troppo grande che non mi fa più vivere sereno. Probabilmente lunedì, dopo le festività, se ne saprà qualcosa in più.

Una decisione non facile, lascio una parte del mio cuore in questa avventura ma ma i risultati sono troppo importanti in questo ambito, e allora lascio perché i tifosi vogliono qualcuno che abbia maggiori capacità economiche”.

Questa l’apertura di Taccone, che aveva parlato anche delle “minacce” di Gubitosa a lasciare nel caso Taccone avesse rifiutato l’ingresso di D’Agostino, definendole “una favola dietro la quale Michele si sta trincerando”. Invece Gubitosa ha poi lasciato effettivamente, probabilmente proprio per effetto di queste parole, questo non possiamo saperlo. Di fatto ora gli scenari sono due: o Taccone accetterà l’ingresso di D’Agostino in società con una maggioranza da definire, o potrebbe continuare l’avventura da solo con tutti i rischi che ne conseguirebbero. Probabilmente lunedì se ne saprà di più.


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