Benevento: assenze e piani alternativi

Alla resa dei conti Baroni, per la trasferta in Emilia, non lo ha nemmeno convocato Ciciretti, visto che l’esterno romano non è risultato sufficientemente idoneo per scendere in campo contro il Carpi. Il «folletto biondo» resterà nel Sannio a lavorare per provare a rendersi disponibile per la gara di ritorno di giovedì al «Vigorito». Puscas, invece, sebbene squalificato, è partito con il resto della squadra che in treno ha raggiunto Modena, sede del ritiro pre gara. Inoltre nelle ultime ore è emerso un nuovo grattacapo per Baroni e porta il nome di Raman Chibsah che proprio negli ultimi allenamenti recenti, in preparazione del match, ha subìto un trauma alla gamba sinistra, tanto da rendere necessaria una fasciatura che stringesse il piede dolorante. Così anche il mediano è entrato nel novero delle preoccupazioni di Baroni che, con buona approssimazione, potrebbe non schierarlo nella «gara uno» delle finali per accedere alla Serie A dalla «porta di servizio». Al netto di queste problematiche e relativi dubbi che non potranno essere sciolti prima di domattina, quando la squadra effettuerà una piccola sgambatura per verificare le condizioni del gruppo e valutare meglio proprio gli acciaccati, Baroni una sua scelta l’ha già fatta e da quella il toscano non si smuove. Il Benevento, in ogni caso e comunque, scenderà in campo con il 4-2-3-1 come disegno tattico. Il proverbiale modulo dei giallorossi di questa stagione non subirà alcuna modifica, al di là di chi sarà l’interprete prescelto o in virtù di eventuali defezioni forzate. Il reparto difensivo, a meno di clamorosi eventi imprevisti ed imprevedibili, farà affidamento su Cragno in porta, con Venuti e Lopez rispettivamente sistemati sulla fascia destra e sinistra. Al centro della retroguardia ancora spazio a Camporese al fianco di Lucioni. Sebbene il pisano abbia qualche affanno, è comunque pronto a giocare dall’inizio. In mediana, invece, tutto dipenderà da Chibsah ma, al momento, il più pronto a sistemarsi al fianco di Viola è Del Pinto che assicura meno irruenza fisica del ghanese, ma sicuramente garantisce migliore copertura e ordine tattico. Per quanto riguarda il fronte avanzato, due sono le assolute certezze: Eramo e Falco. L’ex sampdoriano sarà in campo sin dal primo minuto e proverà ad esserci senza quella fastidiosa mascherina resasi necessaria nel match di ritorno con il Perugia, visto il colpo al volto subito nel match d’andata con gli umbri. Eramo giostrerà sulla linea della trequarti o a destra o a sinistra, a seconda di quelle che saranno le altre scelte di Baroni. Se dovesse mancare Ceravolo e il tecnico inserisse Melara, per Eramo ci sarebbe spazio a sinistra. Viceversa, con Ceravolo in campo e Cissè sistemato a sinistra, il centrocampista barese andrebbe a posizionarsi a destra. Il discorso sulla variabilità della posizione in campo riguarda anche Cissè, che, per l’appunto, dovrebbe giostrare da centravanti se Ceravolo proprio non ce la facesse, anche perché non c’è Puscas, appiedato dal giudice sportivo. Diversamente, con il calabrese in campo, il guineano andrebbe a sistemarsi a sinistra sulla trequarti. Nessun dubbio invece per Falco, che in ogni caso, si sistemerà al centro della trequarti in quella «mattonella» sul rettangolo verde che più preferisce e con la libertà di spaziare ed inserirsi sul fronte d’attacco senza, però, indietreggiare troppo, per non schiacciare le linee della squadra sannita.
Articolo precedenteSalernitana: mercato dietro l’angolo
Articolo successivoCasertana: Scazzola, di gran Carriero…