Benevento: tante trattative impostate

Sarà la settimana di Chibsah, Puscas e Gyamfi. Scadono, infatti, domani i termini per esercitare il diritto di riscatto sui calciatori in prestito (che per il Benevento è un obbligo nel caso del ghanese), mentre sabato sarà la volta dell’opzione per il controriscatto (qualora fosse stato previsto nel contratto) da parte delle società proprietarie dei cartellini. Il Benevento verserà 850mila euro nelle casse del Sassuolo per definire, come da apposita clausola inserita nel contratto in caso di promozione in A, il trasferimento di Chibsah a titolo definitivo. Per Puscas ci sarebbe il riscatto fissato a 1,5 milioni di euro, opportunità di cui il Benevento, ovviamente, non si avvarrà (visto che l’Inter avrebbe dalla sua il controriscatto per soli 75mila euro) ma tra i due club c’è già un accordo per il rinnovo del prestito dell’attaccante rumeno. Discorso diverso per Gyamfi, che da domani, come il connazionale Chibsah, sarà a tutti gli effetti un calciatore del Benevento, che pagherà all’Inter i 280mila euro previsti per il riscatto (non è prevista alcuna controfferta). L’asse con l’Inter si completerà con l’arrivo, in prestito, del difensore centrale franco-guadalupense Andreaw Gravillion, classe ’98, fresco vincitore dello scudetto Primavera con la formazione di Vecchi. Il Benevento avrebbe preferito il compagno di reparto, il belga Vanheusden che però, essendo un ’99, resterà con ogni probabilità ancora un anno nel settore giovanile. Tra le altre riconferme per la prossima stagione, oltre a quelle già citate e scontate di Lucioni, Lopez, Camporese e Viola, il Benevento vorrebbe inserire anche Venuti, che tornerà alla Fiorentina per fine prestito. Il terzino vuole fortemente restare nel Sannio per giocarsi un posto da titolare nella massima serie (garanzia che in maglia viola non avrebbe affatto), ma bisogna vedere cosa ne pensa la Fiorentina, considerato che i rapporti tra i due club, a causa del mancato utilizzo (e restituzione a gennaio) di Bagadur, non sono più idilliaci. Per ora, Pantaleo Corvino è irreperibile. Si complica, invece, la permanenza di Pippo Falco. Il giocatore aveva dato ampia disponibilità a rimanere in caso di serie A, ma pare che Baroni, che ha intenzione di giocare col 4-4-2 (o al massimo col 4-3-3), non sia per nulla convinto che questi possa ricoprire il ruolo di esterno. Pertanto, almeno nel breve periodo, non è stato fissato alcun appuntamento tra Di Somma e il Bologna per parlare del trequartista corteggiato da Crotone e Verona. Per quel che riguarda l’attacco, al Benevento è stato proposto Mauricio Pinilla (nella foto al centro). Tiepida (per non dire fredda) per adesso la risposta del club giallorosso ai procuratori Francesco Caliandro e Diego Nappi, gli stessi di Eramo e Alastra, in attesa di vedere cos’altro offre il mercato. I due agenti, interpellati dal diesse Di Somma per Faragò e Dezi (entrambi centrocampisti molto graditi a Baroni), hanno proposto il 33enne attaccante cileno appena svincolatosi dal Genoa. Ex anche di Grosseto, Cagliari e Atalanta, reduce da dieci campionati consecutivi di serie A (fu portato in Italia da Giovanni Sartori al Chievo nel lontano 2003), Pinilla è il tipico centravanti forte fisicamente e con buon fiuto del gol ma purtroppo soggetto ad infortuni e dal carattere difficilmente gestibile (2 rossi in 12 gare in Liguria negli ultimi 6 mesi). Per lo stesso motivo, la società ha lasciato cadere anche l’ipotesi Maxi Lopez. Non interessa neppure Mame Thiam della Juventus, altro nome circolato nei giorni scorsi solo perché a Lanciano con Baroni.

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