Benevento: voglia di scrivere la storia

La prima pagina di questo importante glorioso capitolo a tinte giallorosse si scriverà in Emilia, per la precisione allo stadio «Cabassi» di Carpi, laddove Lucioni e compagni proveranno con tutte le proprie forze a raggiungere il massimo risultato utile per poi giocare con il vento in poppa la partita di ritorno al «Ciro Vigorito». È inutile dire che la tensione e l’attesa spasmodica per l’appuntamento è ai massimi livelli. Mai il Benevento aveva osato tanto: scendere in campo per contendersi l’accesso alla Serie A. Sembra un sogno solo dirlo. Se si volge lo sguardo al passato, davvero recente, si vede il Sannio e la sua tribù giallorossa festeggiare il 30 aprile dello scorso anno lo storico evento del primo approdo nel torneo di Serie B. Tredici mesi dopo, al termine di un campionato bello ed avvincente, con una galoppata fatta di tanti alti e pochi bassi il Benevento è lì che, spazzata la concorrenza, attende di «battersi» con il Carpi per un traguardo che nemmeno pensava di poter raggiungere, quanto meno in un così stretto lasso di tempo. La Serie A era, molto probabilmente, un obiettivo societario e tecnico fissato per un futuro che doveva essere imminente ma non certamente immediato. Poco male, o sin troppo bene, se, invece, i tempi sono stati precorsi e oggi i giallorossi sono lì ad un passo dalla gloria. Due passi a dire il vero ed il primo avrà il suo via alle 20,30, quando Manganiello di Pinerolo fischierà l’inizio delle competizioni. Undici giallorossi, scelti da Baroni, cominceranno le ostilità ed anche questa volta, come accaduto in tutto questo 2017, il tecnico della strega, nell’assegnare le maglie e distribuire i ruoli, avrà dovuto fare i conti con le defezioni annunciate ed anche quelle meno previste. Al primo novero si iscrive l’assenza di Ciciretti. Il biondo romano sta vivendo un periodo che è l’esatto opposto di quello iniziale. Tanto era stato fulgido e splendente il suo inizio di torneo, quanto cupo e sfortunato questo finale di stagione. Ciciretti è rimasto nel Sannio a curare i suoi malanni fisici con la speranze di poter dare il suo contributo almeno nella gara di ritorno. Altra noia per Baroni è stato l’infortunio in cui è incorso Chibsah che a meno di clamorosi e inaspettati risvolti sottrarrà al match, almeno dal suo inizio, anche il ghanese. Infine c’è Ceravolo, pure lui protagonista assoluto in campionato e claudicante nei play off. Il calabrese soffre ancora per l’elongazione del gemello mediale rimediata nella gara d’andata contro il Perugia ed in virtù della quale siederà in panca al «Cabassi». Al netto di tutto ciò, Baroni, sempre con il proverbiale 4-2-3-1 come disegno tattico, confermerà gli altri giallorossi già protagonisti delle precedenti uscite negli spareggi di fine campionato. Cragno sarà ancora a difesa dei pali sanniti. La difesa si schiererà con quattro uomini in linea con Venuti a destra, Lopez a sinistra e Camporese e Lucioni a presidiare la zona centrale. In mediana Viola detterà i tempi della squadra ed al suo fianco dovrebbe avere Del Pinto, sempre che nelle prove di questa mattina Chibsah non dia il suo completo ok per essere in campo. Sulla linea della trequarti agirà Melara a destra, Falco per le vie centrali ed Eramo sul fronte sinistro. Il ruolo di centravanti stavolta toccherà a Cissè. È davvero molto difficile ma non assolutamente da escludere che Ceravolo possa giocare e venga rischiato dal primo minuto. Ma se così fosse Cissè indietreggerebbe sulla linea dei trequartisti a sinistra, con Eramo spostato a destra e Melara che si siederebbe in panca. Resta, comunque, più probabile che il superbomber calabrese dia una mano alla squadra, se necessario, soltanto a gara in corso nei minuti finali, preservandosi così per il match di ritorno.


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