Camorra: aveva un kalashnikov in casa: condannato il boss Andrea Vangone

E’ stato condannato a 6 anni e otto mesi di carcere il boss Andrea Vangone,57 anni ritenuto il reggente del clan Gallo-Limelli-Vangone operante su Boscotrecase e Trecase. E’ accusato di detenzione di armi da guerra. Con lui sono stati condannati anche due suoi fedelissimi: a 4 anni Fabio Carpentieri  e a 3 anni Bernardo Fattorusso. La sentenza è stata emessa dal gup Antonello Anzalone del tribunale di Torre Annunziata al termine del processo con rito abbreviato che si è celebrato su decreto di giudizio immediato.

I tre erano stati raggiunti da un’ordinanza di custodia cautelare in carcere lo scorso gennaio per detenzione di armi e munizioni da guerra e violazione degli obblighi della sorveglianza speciale, un mese e mezzo dopo il sequestro di un kalashnikov di fabbricazione jugoslava, un borsello contenente 50 cartucce calibro 9, un caricatore per il fucile mitragliatore vuoto e 4 bossoli di 7,65. Un piccolo arsenale, volato dalla finestra di una stanza di casa Vangone all’arrivo dei carabinieri.

 


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