Fuochi d’artificio a Secondigliano: è tornato in libertà dopo 15 giorni di carcere Salvatore Di Lauro, detto “Terremoto”. Il sesto figlio del boss Paolo Di Lauro detto ciruzzo ‘o milionario era finito in carcere il 6 giugno scorso insieme ad altre 26 persone tra cui due finanzieri corrotti al servizio del clan della Vinella-Grassi, al suo fidato Giovanni Cortese ‘o cavallaro e a un’altra ventina di esponenti del suo stesso clan e dei Girati e del clan Pesce-Marfella di Pianura. I suoi difensori, Antonio Abet e Vittorio Giaquinto, hanno convinto i giudici del Riesame sull’infondatezza delle accuse da parte di una dozzina di pentiti tra cui l’ex reggente della Vinella Grassi, Antonio Accurso ‘ o puorco, secondo il quale insieme con Salvatore Di lauro aveva organizzato un traffico di droga. Salvatore Di Lauro secondo i pentiti faceva i cosiddetti passaggi di mano di di droga e gestiva in proprio un traffico di marijuana con alcune cosche della sacra Corona Unita pugliesi. Di Lauro l’altro giorno si era difeso sostenendo di non avere niente a che fare conla droga e che stava gestendo una pizzeria insieme con la moglie.