Uno spaccato inedito sui rapporti criminali nell’Area a Nord di napoli è stato offerto ai magistrati della Dda di Napoli, dal pentito Rosario Guarino, Joe Banana, ex reggente della Vinella-Grassi e conoscitore fino a quando è stato libero di tutti gli accordi, anche quelli trasversali tra le varie famiglie criminali di Secondigliano, Scampia, Miano e gli altri quartieri e comuni limitrofi. Guarino negli ultimi tempi si è soffermato sul clan Lo Russo attraversato da un’ondata di pentimenti eccellenti. Ha spiegato Guarino alla Dda:
“Il mio clan di appartenenza ossia il clan della Vinella-Grassi è in buoni rapporti con il
clan lo Russo. In particolare abbiamo con loro fatto molti scambi di sostanze stupefacenti nel senso che noi li abbiamo riforniti di cocaina, che loro poi smerciavano nelle loro piazze o con passaggi di mano, ed abbiamo invece ricevuto da loro hashish e marijuana.
In particolare gli scambi avvenivano per il tramite di un ragazzo di nome Mariano
mandato da Lellè. Il periodo di cui parlo è dal 2008 sino al mio arresto ossia il 15
novembre del 2012. Inoltre come ho già riferito con i Lo Russo esisteva un accordo per la suddivisione in quote dei proventi delle estorsioni Ho conosciuto diversi affiliati dei Lo Russo tra cui indico Lellé, Salvatore Silvestri, Valerio Nappello, Pompeo il fratello di Luigi, Cenzore ed i cugini di Oscar . Non ho invece mai invece avuto rapporti criminali con Antonio Lo Russo con cui però ho giocato a pallone, mi risulta invece che si è incontrato con mio cugino Antonio Mennetta. I Lo Russo hanno inoltre svolto un ruolo di intermediari, di pacieri, in diverse occasioni che hanno riguardato il mio clan, mi riferisco in particolare al periodo della “spaccatura” tra le cinque famiglie di Secondigliano e gli Amato Pagano nonché alla faida tra la Vinella e gli Abete Abbinante…Omissis…”.
Antonio Esposito
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(nella foto da sinistra Cesare Pagano, Antonio Lo Russo e Rosario Guarino)