Camorra nell’area Pip di Marano: domani i Cesaro davanti al Riesame

Domani davanti ai giudici  della Ottava sezione del Tribunale del Riesame di Napoli, collegio presieduto dal giudice Purcaro, si discute sull’istanza di scarcerazione dei fratelli Aniello e Raffaele Cesaro in carcere da tre settimane insieme con i cugini imprenditori Antonio e Pasquale Di Guida e all’ingegnere Oliviero Giannella per le infiltrazioni del clan Polverino nella costruzione dell’area industriale del Pip di Marano. Ai cinque finiti in carcere su disposizione del gip Francesca Ferri, che aveva iscritto nel registro degli indagati anche altri due professionisti ovvero Francesco Scialò e Giuseppe Nasto, si sono aggiunti in queste settimane anche Gennaro Pitocchi, tecnico di fiducia dei Cesaro, l’ex sindaco di Rifondazione comunista, Mauro Bertini (accusato dai Cesaro di aver avuto 50mila euro in prestito e mai restituiti) e infine l’onorevole Luigi Cesaro, fratello maggiore dei due arrestati e accusato di aver minacciato il capo dell’ufficio tecnico del comune di Marano, l’architetto Paola Cerotta per i controlli che la professionista stava facendo sulla documentazione, tutta illegittima, dei capannoni dell’area industriale.


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