Campora. Questa mattina i medici dell’ ospedale di Vallo della Lucania hanno provveduto ad espiantare gli organi della 15enne deceduta, dopo aver trascorso quattro giorni in rianimazione, a seguito di un incidente in bici. Una notizia che ha messo sotto shock la piccola comunità cittadina dell’ entroterra cilentano. Giovedì pomeriggio la ragazzina era in compagnia delle amiche. Insieme decidono di andare a fare un’ escursione in bici. Non è la prima volta che vanno alla sede comunale per prendere i mezzi messi a disposizione dall’ Amministrazione Comunale. Salite in sella, si dirigono verso Piedifrasci, una strada che porta al comune di Laurino a poco più di tre chilometri di distanza dalla loro città. La quindicenne mentre percorre una curva perde il controllo della bici e cade a terra probabilmente a causa della breccia presente sul manto stradale. Una caduta che le costa la vita. Le compagne capiscono che la situazione è grave e chiedono l’intervento dei soccorsi. Trasferita all’ ospedale San Luca viene sottoposta ad un intervento chirurgico, poi mandata in rianimazione. Le sue condizioni peggiorano. Tutta la comunità cittadina, amici e familiari, percorrono i corridoi dell’ ospedale in attesa di avere esiti positivi ma la situazione non migliora. Dopo quattro giorni ricchi di attese e speranze arriva la tragica notizia: non ce l’ha fatta. Gli amici e tutti i conoscenti la ricordano come una ragazzina solare, piena di vita. I genitori hanno quindi deciso di donare i suoi organi a chi ne abbia bisogno in modo da poter salvare vite umane. Un nobile gesto che farà rivivere per una seconda volta questa ragazza che ha lasciato un fratellino più piccolo ed un’ intera comunità nello strazio e dolore totale. “Un dolore immenso – dice un familiare – non riusciamo a crederci. Non possiamo accettarlo. Era una ragazzina solare, piena di vita. Non si può morire per un giro in bicicletta”.