Il sindaco di Capri scrive al sottosegretario dei beni e delle attivita’ culturali e del turismo: “Basta ressa, convochiamo un tavolo e condividiamo le soluzioni”. Dopo il boom di arrivi del primo week end di giugno, che ha messo a dura prova il sistema Capri – e il riaccendersi delle polemiche sulla possibilita’ di istituire il numero chiuso per rendere l’isola piu’ fruibile e vivibile – il primo cittadino di Capri, Gianni De Martino, ha scritto al sottosegretario del Mibact Ilaria Borletti Buitoni che nei giorni scorsi si era dichiarata favorevole a provvedimenti straordinari di disciplina dei flussi turistici nei territori di maggiore affluenza come Venezia, le Cinque Terre e Capri. “Siamo convinti che la nostra isola debba essere aperta a tutti – afferma De Martino – ma questa apertura non puo’ consentire che tanti visitatori restino intrappolati in una situazione di ressa che pregiudica irrimediabilmente la loro visita e danneggia enormemente la nostra immagine”. Il primo cittadino di Capri per questo lancia un accorato appello affinche’ sia affrontato anche il problema delle competenze in materia. “Lo scorso anno – sottolinea il sindaco – i due Comuni dell’isola hanno presentato agli enti competenti dei collegamenti marittimi diverse proposte di disciplina degli arrivi, ma purtroppo ogni ipotesi di regolamentazione e’ stata rispedita al mittente. A questo punto, se tale disciplina potra’ essere garantita solo adottando provvedimenti anche severi, allora siamo pienamente disponibili ad assumerci quelle responsabilita’ che competono ad un amministratore che non solo vuole difendere il proprio territorio, ma vuole che lo stesso possa essere goduto e fruito nell’interesse e nel rispetto di chi arriva e di chi accoglie”. La nota e’ stata inviata per conoscenza al Sindaco di Venezia, Luigi Brugnaro, al Presidente del Parco Nazionale 5 Terre, Vittorio Alessandro, e al Sindaco di Anacapri, Francesco Cerrotta.