Caso Donnarumma, Raiola accusa: “Ambiente ostile da parte del Milan, anche minacce di morte alla famiglia”

Mino Raiola attacca: “Su Donnarumma il Milan ha creato un ambiente ostile”. Sommerso dalla delusione, i fischi e gli insulti dei tifosi rossoneri, l’agente del giocatore dopo l’annuncio del mancato rinnovo del contratto – in scadenza 2018 – ha deciso di rompere il silenzio. “Si era creato un ambiente troppo ostile – ha detto ai microfoni de ‘La Domenica Sportiva Estate’ su Rai 2 – e con un ambiente del genere non può uscire un buon risultato per nessuna delle parti. Siamo stati costretti a prendere decisioni che non volevamo. Il modo in cui la società Milan ha condotto il tutto, creando un ambiente a noi ostile, ha fatto sì che il risultato sia stato quello che tutti conoscono. Ingaggio? L’unico problema che non c’era era quello legato ai soldi. Non ci sono stati concessi la serenità e il tempo necessari da parte del Milan. Clausola? Un argomento che non abbiamo mai affrontato, non eravamo a questo punto del contratto…”. Sul futuro dice: “Non mi ha cercato nessuno, non ho imbastito nessuna trattativa, quando qualcuno mostrerà interesse per Gigio informerò il Milan e decideranno loro”. Sulla possibilità di restare un altro anno in rossonero, e magari scendere in campo, invece, pochissimi dubbi: “Il club ci ha fatto capire che, per come stanno le cose adesso, non è possibile ripartire con un giocatore in scadenza. Ne prenderemo atto. Chiusura al Milan da parte mia? Io sono un professionista e non faccio la guerra a nessuno, ma non vedo come possa cambiare questo scenario…”. E alla gazzetta aggiunge: “Mi prendo io tutte le colpe, ma lascino in pace Gigio. Sono arrivate addirittura minacce di morte alla sua famiglia, è incredibile”.


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