ìI Carabinieri di Reggio Calabria e lo Squadrone Cacciatori di Calabria hanno arrestato Giuseppe Giorgi, ritenuto elemento di vertice della cosca di ‘ndrangheta Romeo, alias “Staccu”, ricercato dal 1994. Il ministro dell’Interno, Marco Minniti si e’ congratulato con il Comandante Generale dell’Arma dei Carabinieri, Tullio Del Sette, per l’importante operazione. “L’arresto di Giorgi – si legge in una nota – , gia’ condannato per associazione mafiosa finalizzata al traffico internazionale di sostanze stupefacenti e inserito nell’elenco dei latitanti piu’ pericolosi – sottolinea Minniti – e’ un grandissimo successo investigativo che conferma il quotidiano impegno sul fronte della criminalita’ organizzata delle Forze di Polizia e della Magistratura”.
“Bravi, mi avete preso”. A dirlo e’ stato il latitante Giuseppe Giorgi ai carabinieri del Reparto operativo di Reggio Calabria e dei Cacciatori che lo hanno arrestato dopo averlo scovato in un rifugio ricavato sopra il camino della sua abitazione a San Luca. Giorgi, subito dopo essere uscito dal rifugio, ha anche cercato di tranquillizzare le due figlie, una di 26 e una di 24, che si sono lasciate andare a scene di disperazione. “Si sapeva – ha detto rassegnato l’uomo alle figlie – che prima o poi doveva finire”.