Napoli. Inchiesta Consip: il pm Woodcock indagato dalla Procura di Roma per violazione del segreto d’ufficio rilascia le prime dichiarazioni: “Ho appreso di essere indagato – ha detto il magistrato in servizio alla Procura di Napoli -. Ho assoluta fiducia nei colleghi della procura di Roma e sono quindi certo che potrò chiarire la mia posizione, fugando ogni dubbio ed ombra sulla mia correttezza professionale e personale”.
Il magistrato di Napoli è indagato per violazione del segreto d’ufficio. Sono due i fascicoli aperti dalla procura capitolina per la fuga di notizie sulla vicenda Consip: una è legata alle notizie relative a atti istruttori di cui sono venuti a conoscenza organi di stampa. Proprio per questa vicenda il Noe venne sollevato dalle indagini che furono affidate al Nucleo investigativo di Roma. Nell’altra indagine rispondono di rivelazione di segreto d’ufficio il ministro dello Sport, Luca Lotti, il comandante generale dei carabinieri, Tullio Del Sette e il generale di brigata dell’Arma Emanuele Saltalamacchia. Risponde invece di falso il capitano del Noe Gianpaolo Scafarto: secondo gli inquirenti il militare avrebbe alterato un’informativa sulla quale si basavano buona parte delle accuse a Tiziano Renzi.